STOP ARERA
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- Pubblicato: Martedì, 20 Febbraio 2018 11:47
La tariffa idrica di ARERA è come il maiale: non si butta via niente
Con la deliberazione del 23 Giugno 2020 n. 235/2020/R/IDR, ARERA ha adottato misure urgenti nel servizio idrico integrato alla luce dell'emergenza COVID-19.
La cittadinanza intera, a partire da coloro che, a causa del virus, hanno patito di persona perdite umane ed economiche, o anche solo aumentato i consumi idrici per lavarsi accuratamente le mani, ha tirato un sospiro di sollievo: “ci alleggeriscono finalmente la bolletta dell'acqua”!
Ahinoi, ARERA non si smentisce mai: dopo aver tradito il referendum del 2011 reintroducendo nella tariffa del servizio idrico integrato, sotto mentite spoglie, la remunerazione del capitale investito, questa volta tradisce ogni legittima aspettativa di veder alleggerita la bolletta dopo le batoste del Covid.
La misura è colma, è arrivato il momento di dire BASTA!
#bastARERA, basta profitti sull'acqua!
Fuori ARERA dall'acqua!
Questa è solo l'ultima delle ingiustizie perpetrate da ARERA nei confronti degli utenti tramite la tariffa dell'acqua.
Vuoi saperne di più? Leggi il fumetto “La trappola di ARERA!”
Nota bene
Si specifica che i dati riportati nel fumetto fanno riferimento alla tariffa applicata da SMAT S.p.A. di Torino i quali costituiscono un esempio emblematico delle storture del metodo tariffario elaborato da ARERA.
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All'interno della campagna per la soppressione dell'ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua abbiamo lanciato la petizione "#bastARERA: da sempre al servizio dei privati!" con cui chiedere al Governo e al Parlamento di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per giungere al suo scioglimento e definire il ritorno delle sue competenze ai Ministeri competenti e nello specifico del servizio idrico integrato al Ministero dell’Ambiente.
FIRMA E FAI FIRMARE LA PETIZIONE
#bastARERA, da sempre al servizio dei privati!
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APPELLO
CAMPAGNA PER LA SOPPRESSIONE DELL'ARERA
AUTORITA' DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE
Dal referendum 2011 abbiamo contenuto la spinta alle privatizzazioni dei servizi pubblici e contribuito culturalmente a chiarirne gli inconvenienti e i pericoli, anche costruendo un fronte europeo, prima inesistente, senza il quale oggi saremmo sicuramente più deboli.
Abbiamo analizzato i meccanismi di calcolo della tariffa, con cui AEEGSI (oggi ARERA) ha reinserito un profitto garantito per i gestori, per lanciare la campagna di “Obbedienza civile” di autoriduzione delle bollette, con un calcolo preciso degli importi non dovuti perché aboliti dal referendum.
Come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua abbiamo espresso da sempre un giudizio negativo sull'operato dell'Autorità, a causa del suddetto mancato rispetto dell'esito referendario: i profitti garantiti sono stati chiamati “costo della risorsa finanziaria” e gravano sugli utenti, eludendo il divieto di fare profitti sull’acqua.
Così l’Autorità permette che gli utili del servizio idrico siano massimizzati, sottraendoli agli investimenti nel servizio (manutenzione delle reti), per distribuirli invece come dividendi agli azionisti pubblici e privati.
Inoltre destina enormi compensi ai suoi 5 consiglieri (quasi €1.400.000 l’anno), pagati con le tariffe.
ARERA ha poi avallato l’esproprio di milioni di euro, attuato con l’addebito sulla bolletta dell'acqua di un illegittimo “conguaglio ante 2012”. Alle proteste ha risposto di rivolgersi alla magistratura. Lo abbiamo fatto e i Giudici di pace di Torino e La Spezia ci hanno dato ragione, ritenendo illegittimo tale conguaglio e condannando le aziende idriche a restituirlo agli utenti.
ARERA ha dimostrato con tutte queste decisioni di non tutelare né il servizio idrico né gli utenti, ma le aziende che dovrebbe controllare, dalle quali è finanziata.
Per la gravità delle scelte, per l’enorme conflitto di interessi (il controllore è finanziato dal controllato), per la responsabilità sui conguagli tariffari arretrati, chiediamo lo scioglimento di ARERA e il ritorno delle competenze al Ministero dell’Ambiente. Riteniamo che l’approvazione di un metodo di calcolo della tariffa non possa limitarsi solamente ad un adempimento tecnico, ma costituisca un ineludibile atto di scelta politica, che deve rispettare il voto democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano.
Chiediamo inoltre che il nuovo Governo decida alcune misure prioritarie:
- destinare gli utili delle società di gestione a un grande piano di sostituzione delle reti idriche colabrodo, alla tutela delle fonti, delimitando aree di salvaguardia e introducendo i misuratori di captazione per prelevare solo l’acqua necessaria, in attuazione del Decreto Legislativo n. 152 del 2006;
- incentivare l'ammodernamento degli impianti di irrigazione in agricoltura (ad es. irrigazione a goccia) e l'utilizzo delle acque piovane;
- incentivare la realizzazione di reti idriche duali e l’installazione di dispositivi per il risparmio idrico nell’edilizia di servizio, residenziale e produttiva.
E' necessaria una radicale inversione di tendenza rispetto al modello attuale, che si potrà realizzare con la ripubblicizzazione del servizio idrico e un nuovo sistema di finanziamento, basato non solo sulla tariffa, ma anche su finanza pubblica e fiscalità generale.
A fronte della emergenza idrica della scorsa estate, che ha caratteristiche strutturali, compete al Governo stabilire priorità e urgenza degli interventi e introdurre una tariffa giusta, equa e trasparente.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
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Attivati!
Scarica e diffondi il volantino
Nota per la stampa del volantino
Il retro è prodotto in due versioni:
- con intestazione del Forum in basso [file LOGOFORUM];
- senza intestazione in basso per i comitati che vogliono inserire i propri riferimenti locali [file NOLOGO].
Il fronte è prodotto in due versioni:
- .jpg bassa risoluzione 15x21cm;
- .bmp alla migliore risoluzione.
Si segnala che il volantino (versione .xcf), prima di essere stampato e diffuso, va editato con GIMP o altri strumenti equivalenti, per inserire sul retro (dopo "l'esproprio di ...") l'importo del conguaglio avvallato dall'ARERA che sarà ovviamente diverso per ciascuna realtà locale.