Padova 14/12 - Presidio e conferenza stampa "La delibera sull'acqua è rimasta sulla carta. Il Sindaco la faccia applicare subito!"
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- Pubblicato: Lunedì, 23 Dicembre 2019 00:18
Oggi, 14 dicembre 2019, tanti cittadini padovani si sono ritrovati in piazza sul problema “dell’acqua del sindaco”.
Ricordano che al referendum del 2011, insieme ad altri 26 milioni di cittadini italiani hanno votato SI per la gestione dell’acqua pubblica e senza profitto.
Tutta la politica a livello nazionale ha tradito questa vittoria e soltanto pochi comuni hanno provato a far rispettare l’esito del referendum del 2011.
Grazie all’impegno di cittadini padovani anche la nostra città si è mossa in questa direzione.
Il 23 ottobre 2017 il Comitato 2SI Acqua Bene Comune ha depositato 916 firme certificate in Comune su una delibera di iniziativa popolare.
Il 28 gennaio 2019, cioè più di 10 mesi fa, l’intera maggioranza del consiglio comunale votò all’unanimità la delibera.
Una delibera nel segno dell’equità e della giustizia che se applicata difende gli interessi dei cittadini e rende onore al governo della città. Al momento non ci risulta abbia fatta passi in avanti.
I cittadini ricordano ai delegati del sindaco presso AcegasApsAmga, presso Hera e presso il Consiglio di Bacino Bacchiglione, che sono in quei posti per difendere e portare avanti le richieste dei cittadini,
LA DELIBERA VA APPLICATA SUBITO! I CITTADINI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!
IL CONSIGLIO DI BACINO DEVE, A PARTIRE DA GENNAIO 2020:
- modificare la carta dei servizi sulla morosità. Nessuno deve avere lo stacco e solo dopo il percorso stabilito dalla delibera, può essere considerato moroso e subire l'eventuale riduzione di flusso e tutte le altre conseguenze del caso;
- deve inoltre rimodulare le tariffe rendendole procapite oltre che a scaglioni e per l'Intera bolletta. Nessuna utenza deve pagare di più di prima.
ACEGAS APS AMGA DEVE, A PARTIRE DAL BILANCIO 2019:
- costituire un fondo, adoperando parte del suo utile, per pagare la bolletta delle utenze disagiate e per recuperare i costi non recuperati dalla rimodulazione della tariffa. L’utile netto dai documenti del Consiglio di Bacino Bacchiglione ammonta a oltre 6 milioni di euro annui. AcegasApsAmga renda pubblico il bilancio del Servizio Idrico Integrato (acqua-fognature-depurazione) per i 12 comuni serviti. Oggi, alle utenze disagiate viene assegnato, dopo formale richiesta, un “bonus sociale” di 7,54 euro all’anno a persona, di fronte ad una spesa annua di 119,00 euro. Una presa in giro che per giunta AcegasApsAmga carica agli altri utenti!
IL COMUNE DI PADOVA DEVE, A PARTIRE DAL BILANCIO COMUNALE 2020:
- adoperare parte dei suoi dividendi Hera perché nessuna utenza disagiata possa essere considerata morosa e completare il fondo del gestore, se ce ne fosse bisogno, dell'eventuale differenza.
Siamo scesi in piazza per chiedere che il Sindaco Giordani incontri il Comitato e dimostri che è dalla parte dei cittadini!
Durante il presidio è arrivata la comunicazione che il sindaco ha accettato di ricevere una delegazione del comitato fissando l'incontro in data 20 dicembre 2019.
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Presidio, 14 Dicembre 2019
Questo non è un regalo di Natale!
Questo non è un regalo di Natale: l'acqua è un bene comune e come tale va garantita
Il Comitato organizza per sabato 14 Dicembre 2019 alle ore 11 davanti a Palazzo Moroni un presidio e una conferenza stampa.
LA DELIBERA SULL’ACQUA È RIMASTA SULLA CARTA
IL SINDACO LA FACCIA APPLICARE SUBITO!
Nel 2011 un grande referendum popolare ha stabilito che l’acqua in Italia è un diritto universale e non un’occasione di profitto per pochi. Tradendo la volontà di oltre 25 milioni di cittadine e cittadini, la politica non ha fatto rispettare questo principio e la privatizzazione del sistema idrico è andata avanti indisturbata. A portare l’acqua nelle nostre case è un numero sempre più ristretto di aziende che ci guadagnano cifre astronomiche, mentre chi non può permettersi di pagare bollette sempre più alte si ritrova da un giorno all’altro senza fornitura.
Soltanto pochi comuni hanno provato a far rispettare l’esito del referendum del 2011. Grazie all’impegno del Comitato 2SI’ Acqua Bene Comune Padova, anche la nostra città si è mossa in questa direzione. Il 28 gennaio 2019 è infatti stata approvata una DELIBERA COMUNALE che prevede:
• Che la fornitura d’acqua non venga sospesa nel caso di morosità e il quantitativo minimo vitale sia sempre erogato.
• Che la tariffa sia resa più equa, soprattutto per i nuclei familiari più numerosi, ricalcolandola su base pro-capite oltre che per scaglioni.
• Che venga creato un fondo per le utenze disagiate attingendo dall’utile dell’ente gestore, che ammonta a oltre 6 milioni di euro annui. Attualmente a chi è in difficoltà viene assegnato, dopo formale richiesta, un “bonus sociale” di 7,54 euro all’anno a persona: una presa in giro, che per giunta è a carico degli altri utenti!
• Che il Comune impieghi una parte della quota di dividendi di Hera per sostenere attivamente le utenze disagiate e per interventi di efficientamento del servizio ed altre migliorie a vantaggio della cittadinanza.
Una delibera nel segno dell’equità e della giustizia, ma che al momento è lettera morta! Dopo quasi un anno la Giunta non ha fatto nulla e tutto è ancora soltanto sulla carta. Basta con la politica che a parole fa grandi promesse e proclami, ma poi nei fatti non conclude nulla!
LA DELIBERA VA APPLICATA SUBITO!
Il Sindaco Giordani incontri il Comitato e dimostri che è dalla parte dei cittadini.
FUORI L’ACQUA DAL MERCATO! FUORI I PROFITTI DALL’ACQUA!
Oggi tanti cittadini padovani si sono ritrovati in piazza sul problema “dell’acqua del sindaco”.
Ricordano che al referendum del 2011, insieme ad altri 26 milioni di cittadini italiani hanno votato SI per la gestione dell’acqua pubblica e senza profitto.
Tutta la politica a livello nazionale ha tradito questa vittoria e soltanto pochi comuni hanno provato a far rispettare l’esito del referendum del 2011.
Grazie all’impegno di cittadini padovani anche la nostra città si è mossa in questa direzione.
Il 23 ottobre 2017 il Comitato 2SI Acqua Bene Comune ha depositato 916 firme certificate in Comune su una delibera di iniziativa popolare.
Il 28 gennaio 2019, cioè più di 10 mesi fa, l’intera maggioranza del consiglio comunale votò all’unanimità la delibera.
Una delibera nel segno dell’equità e della giustizia che se applicata difende gli interessi dei cittadini e rende onore al governo della città. Al momento non ci risulta abbia fatta passi in avanti.
I cittadini ricordano ai delegati del sindaco presso AcegasApsAmga, presso Hera e presso il Consiglio di Bacino Bacchiglione, che sono in quei posti per difendere e portare avanti le richieste dei cittadini,
LA DELIBERA VA APPLICATA SUBITO! I CITTADINI NON POSSONO PIU’ ASPETTARE!
IL CONSIGLIO DI BACINO DEVE, A PARTIRE DA GENNAIO 2020:
· modificare la carta dei servizi sulla morosità. Nessuno deve avere lo stacco e solo dopo il percorso stabilito dalla delibera, può essere considerato moroso e subire l'eventuale riduzione di flusso e tutte le altre conseguenze del caso
· deve inoltre rimodulare le tariffe rendendole procapite oltre che a scaglioni e per l'Intera bolletta. Nessuna utenza deve pagare di più di prima
ACEGASAPSAMGA DEVE, A PARTIRE DAL BILANCIO 2019:
· costituire un fondo, adoperando parte del suo utile, per pagare la bolletta delle utenze disagiate e per recuperare i costi non recuperati dalla rimodulazione della tariffa. L’utile netto dai documenti del Consiglio di Bacino Bacchiglione ammonta a oltre 6 milioni di euro annui. AcegasApsAmga renda pubblico il bilancio del Servizio Idrico Integrato (acqua-fognature-depurazione) per i 12 comuni serviti. Oggi, alle utenze disagiate viene assegnato, dopo formale richiesta, un “bonus sociale” di 7,54 euro all’anno a persona, di fronte ad una spesa annua di 119,00 euro. Una presa in giro che per giunta AcegasApsAmga carica agli altri utenti!
IL COMUNE DI PADOVA DEVE, A PARTIRE DAL BILANCIO COMUNALE 2020:
· adoperare parte dei suoi dividendi Hera perché nessuna utenza disagiata possa essere considerata morosa e completare il fondo del gestore, se ce ne fosse bisogno, dell'eventuale differenza.
Siamo scesi in piazza per chiedere che il Sindaco Giordani incontri il Comitato e dimostri che è dalla parte dei cittadini!
Durante il presidio è arrivata la comunicazione che il sindaco ha accettato di ricevere una delegazione del comitato fissando l'incontro in data 20 dicembre 2019.