Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

REPORT GRUPPO DI LAVORO

Pianeta acqua”

 

 

ASSEMBLEA DI FIRENZE

 

 

Dopo l’assemblea odierna e il positivo lavoro del gruppo che ha affrontato e unito temi complessi e articolati (acqua, ambiente e relazioni internazionali) possiamo affermare che il Forum Italiano dei Movimenti per l’acqua sposterà il suo focus dal Servizio Idrico Integrato (SII) verso il Ciclo Integrale dell’Acqua.

 

L’acqua è vita per l’intero Ecosistema, non solo per l’uomo ed è importante considerare tutti gli usi e soprattutto gli usi impropri dell’acqua.

D'altronde la privatizzazione e la mercificazione dell'acqua e del servizio idrico è in compatibile con la conservazione della risorsa acqua, degli ecosistemi e più in generale dell'ambiente.

 

Ciò significa che i contenuti che saranno posti al centro dell’attività del Forum e della Campagna referendaria non riguarderanno solamente il SII ma tutte le forme di appropriazione, privatizzazione e usi impropri dell’acqua che quasi sempre presuppongono forme di mercificazione a scopo di profitto:

- usi impropri agricoli (agrocombustibili, ecc.) , industriali ,turistici;

-produzione di energia “pulita” idroelettrica, costruzione di dighe e invasi, geotermia (vedi Amiata);

-qualità delle acque,inquinamenti, danni alla salute;

-altro.

 

Tale scelta si basa su almeno due considerazioni:

1) permette la relazione con i contenuti ambientali strettamente connessi, quando si parla di acqua

2) favorisce l’allargamento delle sinergie sia a livello nazionale sia sui territori, che risultano strategiche per affrontare la campagna referendaria.

 

Si propone di organizzare un incontro nazionale sul tema Acqua e Ambiente (da dettagliare meglio) allo scopo di mettere a fuoco i contenuti e le strategie, anche a supporto dei territori, che il Forum intende assumere su questa tematica.

A tal fine si propone la costituzione di un gruppo che possa preparare questo evento e diventare punto di riferimento per queste tematiche e anche per gli aspetti legati all’applicazione della Direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE).

Il percorso di applicazione della Direttiva europea offre infatti importanti opportunità che il Comitati regionali e locali del Forum dovrebbero tenere in considerazione.

 

La direttiva istituisce un quadro per la protezione delle acque superficiali, sotterranee, di transizione e costiere, vedi: http://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/environment/l28002b_it.htm

prevede la raccolta dati, analisi delle acque, la realizzazione di piani di gestione e programmi di misure anche attraverso percorsi partecipativi (Valutazione Ambientale Strategica) che, seppur lontani dai modelli di partecipazione da noi auspicabili, offrono opportunità che dovrebbero essere colte. Sono prima di tutto una fonte importante di dati e informazioni sullo stato delle acque, sulle concessioni, sulle criticità, ecc.

Nonostante l’indubbia importanza di questa direttiva, l’art 1 recita: “L'acqua non è un prodotto commerciale al pari degli altri ......”; questa definizione è per noi evidentemente inaccettabile!

Per questo motivo il 28 settembre sarà costituita a livello europeo a Bruxelles la Piattaforma “Iniziativa dei Cittadini Europei per l’Acqua” con l’obiettivo di cambiare l’art 1 e l’art 14 (sui meccanismi di partecipazione) della Direttiva. Questa Piattaforma intende avvalersi del nuovo strumento introdotto dal trattato di Lisbona lo European Citizens Initiative (ECI) volta ad aumentare la democrazia partecipativa e consente a un milione di cittadini dell'UE (con le loro firme) di chiedere direttamente alla Commissione europea di legiferare o cambiare delle leggi.

Tale raccolta firme sarebbe in sintonia con la campagna referendaria e in funzione dei tempi potrebbe essere svolta prima, dopo o in contemporanea con la campagna stessa. Si propone pertanto di valutare l’adesione alla Piattaforma.

A supporto della campagna referendaria si propone di organizzare una serie di incontri/eventi itineranti con alcuni Amministratori locali europei che presentino esperienze di gestioni pubbliche o percorsi di ripublicizzazione del servizio idrico.

 

Dai lavori del gruppo è emersa chiaramente l’esigenza che nel Forum si diffonda una nuova consapevolezza sulla dimensione internazionale basata sui contenuti e sui temi che sempre più collegano il locale al globale e non su un gruppo di “specialisti” di rapporti internazionali e di una sezione “specializzata” a questo e nemmeno sulla dimensione internazionale vista solo come una serie di appuntamenti a cui garantire una presenza.

 

Il Forum italiano, per l’esperienza che al suo interno ha, per la forza che rappresenta, può contribuire ai processi globali e da essi può trarne arricchimento anche nella dimensione territoriale.

Un rinnovato gruppo di lavoro sulle questioni globali-internazionali avrà il compito di diffondere a tutti una adeguata informazione generale sui processi internazionali e sulle tappe principali del movimento mondiale dell'acqua.

Con questa nuova consapevolezza intendiamo intraprendere i processi di costruzione e partecipazione ad alcuni importanti appuntamenti internazionali.

 

Cancun (Messico) 2010 (29 novembre – 10 dicembre) – Conferenza sui cambiamenti Climatici (COP 16)

L’acqua è al centro delle strategie di mitigazione del Cambiamento climatico; il mantenimento del Ciclo Integrale dell’Acqua, slegato dal mercantilismo, si deve porre al centro dei negoziati sul cambiamento climatico.

Questa nuova concezione supera e sovverte la più semplice richiesta che avevamo avanzato alla precedente conferenza di Copenaghen che riguardava l’inserimento della questione dell’acqua nell’agenda dei negoziati in quanto l’elemento più pregiudicato dai cambiamenti climatici.

Il nuovo approccio oltre a porre al centro l’assoluta necessità del mantenimento del Ciclo Integrato dell’Acqua mette di fatto in discussione l’attuale modello di sviluppo e smaschera le false soluzioni quali il mercato del carbonio o il grande impulso alle “energie pulite” quali gli agro-combustibili o le grandi dighe per la produzione di energia elettrica.

Questo approccio si connette con la volontà di allargare il “focus” del Forum italiano al Ciclo Integrale dell’acqua e unisce il locale ai temi globali.

 

Alla luce di ciò si propone all’Assemblea di promuovere per il 4 dicembre una giornata di mobilitazione per la moratoria e l’avvio della campagna referendaria (con manifestazioni regionali), in sintonia con i temi del cambiamento climatico affrontati a Cancun (anche attraverso collegamenti diretti con coloro che vi parteciperanno.)

 

Diritto all’acqua e Forum Mondiale dell’acqua 2012 di Marsiglia

Esiste oggi una strategia portata avanti dai detentori degli interessi economici sull’acqua (multinazionali in primis) sia in sede ONU ed in particolare presso il Consiglio dei Diritti Umani che si appresta a discutere del riconoscimento del diritto all’acqua, sia in sede di percorso preparatorio del prossimo “Forum Mondiale dell’Acqua” di Marsiglia 2012.

Tale strategia prevede di mitigare i contenuti della recente risoluzione (non vincolante) dell’Assemblea dell’ONU che ha riconosciuto il diritto all’acqua, attraverso il riconoscimento del ruolo dei privati nel garantire l’accesso all’acqua.

Al fine di continuare a contrastare i disegni del summit dei padroni dell’acqua ( vedi quanto intrapreso ad Istambul nel marzo 2009 ) si propone la presenza del Forum dei Movimenti per l’Acqua alla prossima riunione a Parigi, 16-17 ottobre, per sostenere la centralità dell’acqua e la realizzazione di un Forum Alternativo al tempo del summit dei padroni dell’acqua di Marsiglia 2012.

 

Allo stesso tempo l’Assemblea dei Movimenti per l’Acqua di Firenze 18-19 settembre, esprime ferma contrarietà alla proposta della Regione Puglia della candidatura di Bari quale sede del Forum Mondiale delle Multinazionali dell’Acqua nel 2015, proponendo invece alla Regione Puglia e al Comune di Bari di farsi promotori di un Forum dell’Acqua - dei movimenti ,Enti Locali ed Istituzioni - dove si possano elaborare proposte al di fuori del controllo del “Forum Mondiale dell’Acqua”, contro il quale il Forum dei Movimenti per l’Acqua lotta e si impegna per la sua delegittimazione e decadenza.

 

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