Abruzzo - Conferenza Stampa del Forum
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- Pubblicato: Lunedì, 23 Dicembre 2013 10:31
Di seguito la rassegna stampa della conferenza tenuta dal Forum Abruzzese dei Movimenti per l'Acqua sabato 21 dicembre, in merito all'ultima assemblea dei soci di ACA spa (azienda acquedottistica della provincia di Pescara e parte delle province di Teramo e Chieti) e la richiesta di concordato preventivo paventata dall'amministratore unico Di Baldassarre.
ILCENTRO
«All’Aca nessuna trasparenza» Il Forum dell'acqua accusa: prima assemblea a porte chiuse, altro che nuova era. |
PESCARA «Il partito dell'acqua esiste ancora, nulla è cambiato, anzi il nuovo corso dell'Azienda comprensoriale acquedottistica (Aca) di Pescara inizia con un passo indietro». A denunciarlo è il Forum abruzzese dei movimenti per l'acqua che critica l'ultima assemblea dei soci, svoltasi a porte chiuse, senza movimenti e cittadini, e la «richiesta di concordato preventivo per la società». A fare il punto della situazione sono stati, tra gli altri, Paolo Mantini, Augusto De Sanctis e Luciano Di Tizio, secondo cui «il rischio è che si stia giocando una partita per poi dire che l'unica soluzione è la privatizzazione». «La prima assemblea dell'Aca nell'era di Di Baldassarre», affermano al Forum, «ha registrato una novità: le porte chiuse. Gli attivisti sono stati pregati di allontanarsi da parte dello stesso amministratore unico. Per una società che annovera tra i suoi aspetti negativi proprio la mancanza di trasparenza e apertura alla partecipazione, questo non può che essere un ulteriore passo indietro». Il Forum Acqua critica anche il fatto che «Di Baldassarre vorrebbe portare in tribunale la richiesta di concordato preventivo per la società; elemento», spiegano, «che potrebbe fare da preludio alla privatizzazione». Gli attivisti tornano a ribadire che «l'unica soluzione è la trasformazione dell'Aca da spa ad azienda di diritto pubblico. L'Aca è irriformabile e c'è bisogno di una nuova società, ma l'impressione è che si stia andando da tutt'altra parte». E ancora: «Il “nuovo corso” di Aca spa si presenta come una via di mezzo tra un commissariamento e una curatela fallimentare. Che cosa succede una volta portati i libri in tribunale? Forse si aspetta il fallimento per poi far entrare qualche faccendiere?».
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ACA: il Forum teme la privatizzazione
Aca: la nuova era si apre con una porta chiusa.
I movimenti per l'acqua pubblica contestano il primo passo della gestione Di Baldassarre.