World Water Forum di Bali, impedito il diritto di riunione alle/agli attivistə per l'acqua bene comune
- Dettagli
- Pubblicato: Venerdì, 24 Maggio 2024 07:09
Gli atti violenti con i quali le forze poliziesche di Bali hanno di fatto interrotto la possibilità di tenere una serie di incontri sull’acqua pubblica e partecipata organizzati dal People’s Water Forum (PWF – Forum dei Popoli sull’Acqua) sono azioni illegali che vanno contro la stessa costituzione indonesiana.
Impedire tra l’altro ad una delegazione internazionale ed al Relatore ONU per il diritto umano all’ acqua Pedro Arrojo di entrare nell’hotel, dove rappresentanti di forze sociali indonesiane e di altri paesi sono stati rinchiusi fino ad oggi, non ha nulla di democratico ed è un sopruso che in nessun Paese del mondo si era mai verificato in occasione degli incontri realizzati da venti anni a questa parte. Difatti la Direttiva del Governatore di Bali che ha permesso tutto questo non ha forza di legge.
Il fatto poi che il Consiglio Mondiale dell’Acqua, fondazione delle più grandi multinazionali del settore idrico che ogni 3 anni promuove il World Water Forum (WWF – Forum Mondiale dell’Acqua), sia stato in silenzio la dice lunga sul perché le autorità di Bali abbiano agito contro i difensori dell’acqua bene comune in modo così antidemocratico e violento. Quello che meraviglia è che nessuna istituzione indonesiana o di altri Paesi presenti agli incontri ufficiali del WWF sia intervenuto contestando la violenza istituzionale contro i difensori dell’acqua.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (insieme all’EWM cofondatori del PWF) fa appello alla solidarietà ed invita alla più forte attenzione per la difesa dei diritti di coloro che in Indonesia e nel Mondo lottano per la preservazione del bene comune acqua.