Piacenza - Ripubblicizzazione è partecipazione
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- Pubblicato: Giovedì, 30 Maggio 2013 00:00
PIACENZA - INIZIO PERCORSI "PARTECIPATI" PER DECIDERE IL FUTURO DELL'ACQUA
Martedì 14 e mercoledì 15 maggio sono iniziati due percorsi, uno a livello provinciale e l'altro a livello comunale, per decidere sul futuro della gestione dell'acqua (e dei rifiuti) per il territorio provinciale piacentino.
Le decisioni che verranno prese ci diranno se a Piacenza verrà rispettata la volontà popolare espressa con i referendum del giugno 2011, e condizioneranno la gestione di questi servizi fondamentali per i prossimi decenni.
Il resoconto di questa prima tappa del percorso comunale, e di quelle successive, viene riportato sul sito del Comune di Piacenza al link: partecipa.comune. piacenza.it/acqua .
Ad oggi mancano ancora le slide presentate da Iren, e quelle presentate dal prof. Lobina (invitato su proposta del Comitato con il sostegno di alcuni consiglieri comunali). In allegato al presente articolo trovate le slide presentate dal professor Lobina.
I professori Massarutto e Sabbioni non hanno presentato slide, ma al seguente link potete ascoltare un'intervista al prof. Massarutto: Articolo su Piacenza24 .
Per quanto riguarda invece il tavolo tecnico provinciale, nonostante le nostre richieste purtroppo al primo incontro, tenutosi il 14 maggio, non è stata ammessa la partecipazione del pubblico. All'incontro è stata consentita la partecipazione di un rappresentante del Comitato Acqua Bene Comune di Piacenza, che ha nuovamente richiesto che questo percorso venga portato avanti in modo aperto e trasparente, consentendo la partecipazione dei cittadini.
Il Comitato nell'occasione ha inoltre messo agli atti un documento, che trovate in allegato insieme a un documento precedente consegnato in occasione dell'ultima assemblea del Consiglio Locale di Atersir.
Pur ritenendo positivo l'avvio di questi due percorsi, che chiediamo da tempo, dobbiamo sottolineare le nostre perplessità per il modo in cui sono stati fino ad oggi impostati.
In primo luogo evidenziamo una lacuna importante per quanto riguarda la partecipazione: al tavolo tecnico provinciale è stata ammessa la partecipazione di un rappresentante del comitato, ma non è stata consentita la partecipazione dei cittadini, nemmeno in qualità di uditori.
Riguardo al percorso comunale, il pubblico era ammesso in sala, anche se alla prima seduta non poteva intervenire (cosa che ci è stato detto potrà avvenire nelle sedute successive); la seduta è stata però convocata senza darne praticamente notizia a mezzo stampa, e tra i relatori non era inizialmente previsto il prof. Lobina (unico invitato con una impostazione favorevole alla ripubblicizzazione), che è stato inserito solo in seguito alle nostre pressioni ed alla nostra richiesta, appoggiata e formalizzata da alcuni consiglieri comunali.
In secondo luogo riteniamo ci sia un'altro importante difetto di base: in entrambi i percorsi si parla di valutare quale sia la scelta migliore tra le modalità di affidamento consentite: "in house" oppure gara per l'affidamento ad una Spa privata o mista. Come abbiamo più volte sottolineato, questa scelta è già stata fatta dai cittadini con il referendum, che con il secondo quesito ha eliminato la possibilità di fare profitti sull'acqua. Pertanto i percorsi di cui sopra dovrebbero studiare IN CHE MODO rispettare la volontà popolare, ovvero come ripubblicizzare la gestione dell'acqua, non SE rispettarla o meno!