Rimini, 2/2 - Rispettare il Referendum, Ripubblicizzare il servizio idrico
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- Pubblicato: Mercoledì, 28 Gennaio 2015 09:44
No ai colpi di mano, avviare una istruttoria pubblica, i cittadini devono discutere e decidere per l'affidamento del servizio idrico. Presidio.
Lunedì 2 Febbraio 2015 alle ore 9.30. Presso la sede della Provincia di Rimini. Corso D'Augusto, 231. In occasione della riunione del Consiglio Territoriale di Rimini di ATERSIR che discuterà dell'affidamento del servizio idrico.
In provincia di Rimini il 12 giugno 2011 hanno votato 153.174 cittadini pari al 61,54 degli aventi diritto, 145.534 (96,01%) hanno votato Sì ai referendum contro la privatizzazione dell'acqua e contro il profitto in bolletta.
Nel territorio Riminese è ormai da tempo scaduto l'affidamento del servizio idrico integrato, attualmente gestito da HERA in regime di proroga.
Lunedì 2 febbraio i Sindaci del territorio Riminese si incontreranno per discutere le forme del nuovo affidamento.
I Comitati Acqua bene comune chiedono che:
1. la seduta di lunedì 2 febbraio 2015 avvenga in seduta pubblica aperta alla cittadinanza
2. che nel corso della seduta sia sentito il Comitato acqua bene comune
3. che la decisione della seduta consista nell'apertura di una istruttoria pubblica per valutare tutte le diverse forme di affidamento del servizio idrico
4. che il mandato dei sindaci venga deciso dai rispettivi Consigli Comunali al termine dell'istruttoria pubblica
I Comitati Acqua bene comune sono intenzionati a contrastare l'ipotesi di procedere ad un nuovo affidamento del servizio tramite gara ad evidenza pubblica che produrrebbe la sostanziale privatizzazione del servizio idrico.
Sosteniamo invece la possibilità che i Comuni decidano l'affidamento in House ad una Azienda Speciale interamente dipendente dai comuni del Riminese stessi.
Per la ripresa di controllo e di potestà decisionale dei Comuni su un fattore fondamentale del governo del territorio, per garantire gli interessi del territorio Riminese e dei suoi cittadini e della dovuta cura delle risorse idriche del territorio.
Chiediamo ai sindaci di fermare il processo che si è avviato per non trovarci di fronte al fatto compiuto, l'acqua è un diritto umano fondamentale e come tale richiede percorsi democratici e senso del ruolo pubblico delle istituzioni.
Sono invitati a partecipare tutti i cittadini
Comitati Acqua bene comune Emilia Romagna