Modena - Appello ai Sindaci
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- Pubblicato: Giovedì, 02 Aprile 2015 12:33
È un passo decisivo verso la definitiva privatizzazione della multiutility e un duro colpo alla volontà dei 316.457 cittadini della provincia di Modena - il 62,3% degli aventi diritto al voto - che 4 anni fa, votando Si al referendum per l'abrogazione del Decreto Ronchi, si sono espressi in modo chiaro a favore di una gestione pubblica dell'acqua e dei servizi pubblici locali e, quindi, contro la possibilità che i Comuni rinuncino al proprio ruolo di soci di maggioranza nelle aziende affidatarie di tali servizi.
Grazie alle modifiche statutarie e grazie alla possibilità offerta ai Comuniche vendono le azioni delle multiutility di utilizzare i proventi così realizzati per investimenti fuori dai vincoli del patto di stabilità, si realizza oggi quello che non riuscì al Governo Berlusconi con il Decreto Ronchi: portare la partecipazione pubblica nelle aziende affidatarie dei servizi pubblici al 35% favorendo il subentro di soggetti privati e, dunque, dare spazio e occasioni di profitto alla finanza speculativa.
Una strategia che avrà anche un altro risultato certo: indebolire il ruolo dei Comuni che, privati delle competenze tecniche e degli strumenti operativi necessari a garantire diritti e servizi, perderanno la loro funzione di soggetti politici decisori per nome e per conto dei cittadini diventando così meri esecutori di decisioni altrui,.