Bologna - Lo stop del sindaco alla vendita di Hera non sia foglia di fico
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- Pubblicato: Venerdì, 17 Aprile 2015 11:36
Il sindaco Merola ha annunciato che il Comune di Bologna non intende più procedere con la vendita delle quote azionarie di Hera possedute. Consideriamo questo fatto in primo luogo un risultato della mobilitazione messa in campo in queste settimane dai comitati dell'acqua e dei lavoratori di Hera, con la proclamazione dello sciopero da parte della CGIL.
Nello stesso tempo, è evidente che insistere con la modifica dello Statuto di Hera e votarlo permettendo l'abbassamento della quota pubblica dal 57% attuale al 38% è del tutto contradditorio con la decisione di non vendere più le proprie quote. Perché rende questa decisione una semplice foglia di fico rispetto all'intenzione di arrivare comunque alla definitiva privatizzazione di Hera.
Per questo i Comitati acqua bene comune dell'Emilia Romagna chiedono che tutti i Consigli comunali, a partire da quello di Bologna, respingano la modifica dello Statuto di Hera e continueranno la mobilitazione fino al raggiungimento di quest'obiettivo.
Il comitato acqua bene comune di Bologna ritiene che il sindaco e il Consiglio comunale di Bologna debbano dimostrare coerenza con la decisione di non vendere le quote azionarie possedute, respingendo le modifiche allo Statuto. Per questo motivo chiediamo un incontro urgente al sindaco di Bologna da tenersi prima della prossima riunione del Consiglio comunale.
COMITATI ACQUA BENE COMUNE EMILIA-ROMAGNA
15/4/2015