No alla privatizzazione dell'ACQUA dei riminesi
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- Pubblicato: Mercoledì, 22 Aprile 2015 13:36
Il Comitato Acqua e Beni Comuni di Rimini da quando è emerso il rischio che la gestione del servizio idrico fosse affidata tramite bando di gara, con un'elevatissima possibilità che questa diventasse un proforma per l'affidamento definitivo ad Hera, si è attivato e mobilitato in varie forme: a partire dall'assemblea pubblica del 24 Gennaio scorso, al confronto con Atersir nella riunione del 2 Febbraio, alla richiesta esplicita ai Sindaci di tutti i Comuni del riminese di tenere Consigli Comunali aperti per affrontare e discutere la questione con i cittadini. Richiesta messa per iscritto nella lettera inviata ai Sindaci il 17 Febbraio scorso.
A Febbraio il Consiglio Comunale di Rimini, in un'apposita seduta, ha deliberato di rinviare la decisione costruendo un percorso partecipato anche con il nostro Comitato, e dopo aver analizzato costi e benefici per i cittadini attraverso un'analisi dettagliata e uno studio di fattibilità. Nel mese di Marzo i Comuni di Bellaria Coriano e Riccione hanno tenuto Consigli Comunali aperti alla cittadinanza sul tema, e hanno richiesto ad Atersir che venga effettuato uno studio di fattibilità sulle 3 possibili forme di affidamento: In House (società pubblica); bando di gara (se lo aggiudica chi lo vince pubblico o privato che sia); gara a doppio oggetto (pubblico/privato)
Nel mese di Aprile ci saranno altri Consigli Comunali nel nostro territorio a partire dal Consiglio Comunale di Misano Giovedì 23 Aprile alle 20.30 dove sarà presente il coordinatore del Comitato Regionale Acqua e Beni Comuni Andrea Caselli, che si confronterà e discuterà nel merito della questione col Sindaco nonché referente di Atersir nella nostra provincia, Stefano Giannini. E
Martedì 28 Aprile alle 21,00 CI sarà il Consiglio Comunale aperto a Santarcangelo di Romagna.
La giornata di domani sarà particolarmente importante per l'Acqua Pubblica perché, come è noto, a Rimini si terrà il Consiglio Comunale che dovrà deliberare sulla vendita delle azioni Hera. Vendita che avvierà di fatto non solo la privatizzazione della società, che DIVENTERA' così PRIVATA nella gestione e nella maggioranza della proprietà, ma farà di conseguenza diventare PRIVATA L'ACQUA, attraverso la gestione del servizio idrico che Hera ha in affidamento. Affidamento per ora temporaneo nel nostro territorio, ma che se venisse affidato tramite bando di gara, come molti sindaci sono intenzionati a fare, passerebbe a HERA per i prossimi 30 anni. Cioè l'acqua verrebbe gestita da una società privata attraverso la gestione delle reti. ESATTAMENTE L'OPPOSTO DI CIO' CHE I CITTADINI HANNO SCELTO CON IL REFERENDUM DEL 2011.
L'affidamento ad HERA è scaduto da due anni, ed i Comuni si trovano di fronte ad una scelta importante: o cedere definitivamente l'acqua ai mercanti, o riappropriarsi della sua gestione costituendo una azienda pubblica a cui affidare direttamente il servizio, nell'interesse dei cittadini di oggi e di domani. Noi pensiamo che quest'ultima sia la scelta giusta. Pensiamo che gli amministratori eletti, onorando la volontà dei cittadini, debbano scegliere di costruire una società pubblica senza scopo di lucro, controllata dagli utenti e dai lavoratori del servizio.
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Un' azienda pubblica che punti ad un utilizzo oculato dell'acqua, alla sua qualità, alla depurazione, migliorando il rapporto con gli utenti, rilanciando gli investimenti e garantendo le tariffe più basse possibili.
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Un'azienda pubblica che non produca utili o dividendi per gli azionisti, ma usi tutte le risorse economiche per migliorare il servizio.
Di questo parleremo nel Consiglio Comunale di Misano domani sera e Santarcangelo il 28/4 e su questo abbiamo anche lanciato una petizione che si può trovare online all'indirizzo:
Ma che si trova anche nei banchetti con cui il Comitato ABC è presente in Piazza tutti i Sabato mattina e per il 25 Aprile anche al pomeriggio in Piazza Cavour. Perché Si scrive Acqua si legge Democrazia
27 Milioni diCittadini italiani hanno scelto l'Acqua Pubblicacon il Referendum del 2011.
Oggi il compito di chi amministra su mandato elettorale dei cittadini è di attuare quella scelta.
Comitato Acqua Bene Comune di Rimini mail: acquapubblica.rimini@gmail.com