Staffetta dell'acqua: le iniziative del Comitato di Udine (12/10)
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- Pubblicato: Mercoledì, 12 Ottobre 2011 10:33
Staffetta dell'acqua a Udine: no a Federutility, difende le società che nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua.
Il Comitato 2Sì per l’Acqua Bene Comune del Friuli Venezia Giulia diffonderà alla staffetta dell’acqua il nuovo appello contro il Disegno di Legge Regionale che vorrebbe nuovamente privilegiare l’affidamento del servizio idrico attraverso le regole del mercato in totale disattesa della volontà popolare e dei recenti pronunciamenti della Corte Costituzionale, che ha sancito l’abrogazione delle norme a cui la Giunta fa riferimento.
Se il campione Pietro Mennea avrà la possibilità di riempire la sua borraccia con “l’Acqua del Sindaco” è proprio grazie al referendum che ha evitato la privatizzazione dell’acqua e che ha visto i dirigenti di Federutility tra gli avversari più convinti della campagna referendaria per l'Acqua Bene Comune.
Il Comitato 2Sì per l’Acqua Bene Comune del Friuli Venezia Giulia contesta Federutility quale organizzatore nazionale della staffetta dell'acqua, a suo dire in continuità con i referendum, e la sfida a sottoscrivere l’appello, se davvero intende difendere l’acqua pubblica.
“Oggi abbiamo bisogno di scelte chiare, soprattutto dopo l’esito referendario che ha sancito in modo inequivocabile che l’acqua deve stare fuori dal mercato e fuori dal profitto” - si legge in una nota del Comitato 2Sì per l’Acqua Bene Comune - , mentre le società per azioni quotate in borsa socie di Federutility nulla hanno a che vedere con la gestione pubblica dell'acqua essendo coloro che necessitano di questi profitti.
La "staffetta dell'acqua" intende “sdoganare” queste SpA quali gestori del Servizio Idrico nell'interesse dei cittadini. Nulla di più ingannevole!
Ai numerosi Sindaci e Amministratori che hanno sostenuto in modo convinto la campagna referendaria chiediamo ora più che mai scelte e gesti chiari in difesa della gestione pubblica e partecipata dell'acqua.
A questi Amministratori – in continuità con il percorso verso l’acqua pubblica avviato anche a Udine - chiediamo inoltre che il futuro gestore dell’acqua che si sta costituendo e nel quale dovrebbero confluire tra gli altri il CAFC e il ramo acqua dell’AMGA non aderisca a Federutility bensì alla nuova federazione europea dei gestori pubblici dell’acqua denominata APE (Acqua Publica Europea), a cui aderiscono già diversi gestori pubblici italiani e la cui Presidente è attualmente Anne Le Strat colei che ha condotto il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua a Parigi.