Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

La CE si sottrae alle proprie competenze

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La Commissione Europea non riesce a prendere misure concrete verso il riconoscimento del diritto umano all'acqua

Il Movimento Europeo per l'Acqua si rammarica che la Commissione Europea ha deciso di non intraprendere azioni reali, ignorando 1,9 milioni di cittadini

Bruxelles - La Commissione europea (CE) ha reso pubblica la comunicazione sulla Iniziativa dei Cittadino Europei sul diritto all'acqua. [1] La comunicazione non riesce a rispondere a 1,9 cittadini che chiedono un provvedimento legislativo che escludano l'acqua e i servizi igienici dalle "norme del mercato interno" e dalla liberalizzazione. La reazione del CE è priva di reali proposte legislative, e si riduce a un riepilogo di azioni già in corso, oltre ad un annuncio di una consultazione pubblica sulla direttiva sull'acqua potabile i cui risultati non saranno, però, vincolanti.

 

D'altra parte la comunicazione riconosce l'importanza del diritto umano all'acqua e ai servizi igienico-sanitari e conferma l'acqua come un bene pubblico, la CE non riesce a proporre una normativa che riconosce questo diritto. La Commissione si impegna inoltre a promuovere l'accesso universale all'acqua e ai servizi igienico-sanitari nelle sue politiche di sviluppo, tra cui la promozione di partenariati pubblico-pubblico.

I servizi idrici e igienico-sanitari sono stati esclusi dalla Direttiva sulle concessioni grazie alla pressione dell'opinione pubblica, ma la Commissione ha omesso nella sua comunicazione di escludere esplicitamente tali servizi dai negoziati commerciali (come il Trattato sul Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti - TTIP).

La risposta della Commissione europea in merito alla prima Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) non rassicura i cittadini europei che mettono in dubbio la legittimità democratica delle istituzioni europee. Il Movimento Europea per l'Acqua ritiene che nel complesso la comunicazione non affronti le reali esigenze volte a garantire il diritto umano all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, ed implica un brutto precedente per il futuro del meccanismo ECI.

La privatizzazione dell'acqua rimane una minaccia molto concreta nella UE. In paesi come la Grecia e il Portogallo, la troika sta spingendo per la privatizzazione dell'acqua [2], e sempre più cittadini vengono privati dell'accesso all'acqua nei comuni dove l'approvvigionamento idrico è gestito da società private [3]. In linea con le firme raccolte per l'iniziativa, i cittadini si battono contro la privatizzazione dell'acqua in tutta l'UE, con molti esempi di mobilitazioni di massa in Italia con il referendum del 2011 [4], le consultazioni locali di Madrid e Berlino, mobilitazioni più recenti a El Puerto de Santa María (Spagna) [5] e imminenti consultazioni pubbliche locali in Thesaloniki (Grecia) [6] o Alcazar de San Juan (Spagna). [7]

L'acqua deve essere un bene comune, non una merce. Iniziativa dei cittadini europei [8], che ha raccolto quasi 1,9 milioni di firme, prevede che la Commissione europea a proponga una normativa di attuazione del diritto umano all'acqua e servizi igienico-sanitari, come riconosciuto dalle Nazioni Unite, e si faccia promotrice della fornitura di acqua e servizi igienico-sanitari essenziali servizi pubblici per tutti. Il Movimento Europeo per l'Acqua continuerà a sostenere le lotte locali in luoghi come Thesaloniki o Alcazar de San Juan per garantire che l'acqua venga dichiarata un bene comune. E ricorderà ai candidati alle elezioni per il Parlamento europeo l'importanza di riconoscere l'acqua come un diritto umano, di agire concretamente verso la sua attuazione ed evitare la liberalizzazione e la mercificazione dei servizi idrici e igienico-sanitari.

 

For more information:

David Sanchez, dsanchez(at)fweurope.org, +32 485842604

Caterina Amicucci, camicucci(at)recommon.org +39 3498520789

 

The European Water Movement is an open, inclusive and pluralistic network of movements, social organizations, local committees and unions whose goal is to reinforce the recognition of water as a commons and as a fundamental universal right, an essential element for all living beings. We are part of the global water justice movement. We are united to fight against privatisation and commodification of this vital good, and to construct a public and communal management of water, founded on the democratic participation of citizens and of workers.

www.europeanwater.org

 

[1] http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-277_en.htm

[2] http://www.tni.org/article/ec-stop-imposing-privatisation-water

[3] For example, more than 200 families were deprived from water supply in Jerez (Spain) after the water management was assumed by Aqualia http://ccaa.elpais.com/ccaa/2014/01/24/andalucia/1390591317_911564.html

[4] More information www.acquabenecomune.org

[5] More information: http://apemsanosevende.blogspot.com.es/

[6] More information: http://aguasnosevende.blogspot.be/ Background information in English bit.ly/1eRQC6A French bit.ly/1l3D5jO and Italian bit.ly/1cZFR6G

[7] More information: http://sostetonero.blogspot.be/

[8] Website of the European Citizen’s Initiative on the Right to Water http://www.right2water.eu/

 

volantino Acqua pubblica2018