Le iniziative del comitato romano (17/10)
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- Pubblicato: Martedì, 18 Ottobre 2011 07:42
Federutility annulla la tappa romana della Staffetta dell'acqua. Paura dell'ennesima figuraccia?
Federutility aveva annunciato per lunedì 17 ottobre , in collaborazione con Acea, la tappa romana della sua Staffetta dell'Acqua. Una manifestazione che il Forum Italiano dei Movimenti per l'acqua ha contestato ad ogni appuntamento fin dalla sua partenza a Genova a settembre. In ogni tappa i comitati per l'acqua pubblica (quella vera) erano molto più numerosi, colorati e rumorosi della manifestazione stessa. Ma oggi ad attendere l'arrivo di Mennea, nella splendida cornice del Fontanone del Gianicolo, c'erano solo le cittadine e i cittadini che avevano accolto l'invito del coordinamento romano acqua pubblica, muniti di bandiere striscioni e volantini.
La tappa romana è stata infatti annullata senza alcuna spiegazione ufficiale né preavviso, tanto che smarriti poliziotti, chiamati dall'organizzazione per garantire l'ordine pubblico, hanno chiesto agli stessi attivisti del crap presenti delucidazioni su questo improvviso annullamento.
È evidente che Federutility ha ritenuto opportuno sottrarsi ad ulteriori brutte figure, cancellando un ennesimo appuntamento fallimentare dal punto di vista comunicativo. Speriamo sia chiaro agli organizzatori della staffetta dell'acqua "privatizzata" che i cittadini italiani non sono disposti a credere ai loro inganni: chi organizza iniziative propagandate come “in continuità coi referendum” rappresenta proprio quelle imprese che continuano a fare profitti sull'acqua, ignorando l'esito referendario.
Ora gli amministratori e gli imprenditori che gestiscono il servizio idrico devono preoccuparsi solo di una cosa: dare seguito alla volontà espressa il 12 e il 13 giugno dalla maggioranza assoluta del Paese, portando l'acqua fuori dal mercato ed eliminando la possibilità di fare profitti sull'acqua, restituendo questo bene alla categoria dei beni comuni, cui naturalmente appartiene.
Su acqua e referendum indietro non si torna: continueremo a lavorare fino alla completa ripubblicizzazione del servizio idrico.