L'acqua non si vende, l'acqua si difende
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- Pubblicato: Martedì, 24 Luglio 2012 13:39
Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali della maggioranza di Alemanno nell'assemblea capitolina per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.
Questa sentenza, che sancisce lo stop sulle forzature della discussione in Campidoglio, si unisce a quella sul merito espresso dalla Corte Costituzionale sul Decreto Legge dell'agosto scorso sulle privatizzazioni.
Questa è una grande vittoria raggiunta grazie anche alla straordinaria mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dalle forze sociali e dalle forze politiche di opposizione. Contiamo davvero che questa decisione valga come una pietra tombale sulla privatizzazione di Acea.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.
Questa sentenza, che sancisce lo stop sulle forzature della discussione in Campidoglio, si unisce a quella sul merito espresso dalla Corte Costituzionale sul Decreto Legge dell'agosto scorso sulle privatizzazioni.
Questa è una grande vittoria raggiunta grazie anche alla straordinaria mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dalle forze sociali e dalle forze politiche di opposizione. Contiamo davvero che questa decisione valga come una pietra tombale sulla privatizzazione di Acea.
La rete “Roma non si vende” non può che gioire e affermare, una volta di più, che la cittadinanza di Roma non vuole questa privatizzazione e anzi, con il voto del Giugno scorso, ha espresso chiaramente che i servizi pubblici locali devono rimanere pubblici.
Roma, 24 Luglio 2012.
Roma, 24 Luglio 2012.
Roma non si vende