Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Civitavecchia: acqua a rischio di privatizzazione

civitavecchia2Nonostante la sorte di HCS, del servizio idrico e degli altri servizi comunali sia fra i problemi più importanti e urgenti che questa Amministrazione deve affrontare, non è stato ancora convocato, come d’obbligo, il Consiglio Comunale aperto che abbiamo richiesto dallo scorso 13 dicembre per discutere della gestione del servizio idrico.

Evidentemente poco interessa ai nostri rappresentanti politici ed amministratori discutere e confrontarsi con quanti vogliono contribuire con idee e proposte, a determinare le scelte che riguardano il futuro della città; la ritengono una fastidiosa ingerenza, anziché una modalità della partecipazione democratica.

E’ diritto dei cittadini che il Consiglio Comunale richiesto venga convocato al più presto e si svolga prima delle elezioni, e non è certo accettabile che le forze di maggioranza abbiano deciso, causa tregua elettorale, di affrontare tale tematica solo dopo tale data.

La data fissata per consegnare al tribunale i piani di risanamento dei servizi comunali si avvicina e ancora non ci è dato conoscere le vere intenzioni dell’Amministrazione. Assistiamo invece ogni giorno alle esternazioni pubbliche del Sindaco che minaccia la privatizzazione dei servizi e la cessione dell’acqua ad Acea, con affermazioni apertamente contraddette e contestate da altri settori della stessa maggioranza e certo non in linea con le migliaia di cittadini che nella nostra città si sono dichiarati contrari alla privatizzazione dell’acqua.

Vogliamo invece essere messi a conoscenza se e come l’Amministrazione intenda tener fede all’esito del referendum che ha proclamato ufficialmente la volontà degli italiani per cui l’acqua è un bene essenziale pubblico la cui gestione non può essere ceduta ai privati per fare profitti.

Lo riteniamo indispensabile anche per poter giungere ad una espressione di voto consapevole ed informata da parte dei cittadini; il consiglio comunale si svolga prima delle elezioni, in modo che le liste e i candidati al consiglio regionale e al parlamento nazionale possano rendere noti senza ambiguità, nel confronto pubblico, gli impegni che intendono assumere sull’acqua e gli altri servizi.

Pretendiamo che siano rispettate le regole basilari della democrazia.

Il fatto che ancora non sia stato convocato il Consiglio Comunale dimostra ostilità verso le legittime istanze dei cittadini e timore per una discussione e un confronto aperto e trasparente.

La vecchia politica, quella che esclude i cittadini perché privilegia gli accordi con gruppi di potere e d’affari, non riuscirà a tapparci la bocca e ad impedirci di affermare la volontà della stragrande maggioranza dei cittadini sull’acqua e sui servizi pubblici.

 

COMITATO PER L’ACQUA PUBBLICA CIVITAVECCHIA

 

volantino Acqua pubblica2018