ATO 5 FROSINONE - APPELLO ALLA “LIBERAZIONE” DA ACEA
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- Pubblicato: Lunedì, 22 Aprile 2013 15:07
TUTTI ALL'ASSEMBLEA DEI SINDACI DELL'ATO5 IL 24 APRILE ORE 14,30 AL PALAZZO DELLA PROVINCIA DI FROSINONE
IL 25 APRILE PER NOI ITALIANI E’ UNA DATA STORICA è l’anniversario della liberazione.
Il 24 Aprile di quest’anno per i cittadini della provincia di Frosinone potrebbe preludere ad una svolta fondamentale di alto valore simbolico. Stiamo parlando della attivazione della procedura per la risoluzione contrattuale ACEA. In buona sostanza la cacciata dalle nostre terre di un GESTORE IDRICO che ha prodotto e sta producendo danni ambientali incalcolabili al nostro territorio, arrecando ogni forma di disservizio.
In cambio di inadempienze macroscopiche l’ACEA propina bollette da usura ai cittadini utenti, non paga i canoni previsti ai Comuni, sta portando sull’orlo del fallimento una miriade di piccole imprese locali che per conto di ACEA assolvono alle manutenzioni ordinarie, per non parlare di come vengono trattati i dipendenti.
E’ l’occasione buona. I Sindaci nell’assemblea del 24 Aprile dovrebbero fare solo “mea culpa” e rimediare ad una situazione insostenibile, sotto tutti i punti di vista, procrastinata fino ad oggi solo per la “paura di decidere” quello che tutti invocano.
Nell’Assemblea del 24 Aprile a prescindere dal perché è stata convocata si dovrebbe dunque discutere un unico punto fondamentale all’ordine del giorno: la risoluzione contrattuale ACEA in base all’art. 34 della convenzione di gestione. Se così non fosse verrebbe commesso un attentato alla democrazia diretta. I cittadini della provincia di Frosinone insieme a moltissimi amministratori hanno sottoscritto una petizione popolare che indirizza verso questa soluzione.
Sarebbe gravissimo se non si tenesse conto delle oltre 6400 firme consegnate al reggente Patrizi.
Facciamo quindi l’ultimo appello al buon senso. Appello rivolto a tutti i Sindaci. Pur confidando in chi si è sempre schierato contro ACEA, è inutile dire però che a
livello simbolico, c’è un Sindaco che in rappresentanza di tutti, per obbligo etico ed istituzionale, dovrebbe pretendere che si decidesse in merito.. Questo necessariamente è il Sindaco Ottaviani di Frosinone, non solo perché è il Sindaco del comune capoluogo e in quanto tale membro di diritto della consulta d’ambito, ma soprattutto in virtù di un atto deliberativo storico, di indirizzo, che il consiglio Comunale approvò all’unanimità nel 2008, in tempi non sospetti. Tale atto non è stato mai sconfessato dalla nuova Amministrazione anche perché le condizioni per cui si voleva risolvere il contratto con ACEA ATO5 non sono
migliorate, anzi, semmai di molto peggiorate.
Alla luce del quadro politico enormemente cambiato, il percorso obbligato, già sancito dall’esito referendario, verso la gestione pubblica dei servizi idrici è l’unica soluzione praticabile. I cittadini ormai oberati dalle vicissitudini di una crisi economica drammatica non comprenderebbero ulteriori rinvii. Invitiamo i comitati le associazioni i movimenti e i cittadini tutti che da anni lottano affinché venga messo fine a questa vicenda a presenziare l’assemblea per ribadire il volere del popolo ciociaro e impedire ulteriori farse.
21/04/2004