Roma - Gli attivisti le cantano a Caltagirone
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- Pubblicato: Mercoledì, 24 Aprile 2013 13:30
Comunicato Stampa
Nervosismo in casa Caltagirone: basta una serenata per l'acqua pubblica a scatenare una reazione fatta di accuse e menzogne
Vergognose falsità dal Messaggero: nessuna intimidazione ai giornalisti
Guarda il video dell'iniziativa
Il coordinamento romano acqua pubblica si interroga preoccupato a proposito dello stato del sistema nervoso dei vertici del Gruppo Caltagirone visto l'articolo pubblicato oggi 26 aprile sul quotidiano del Gruppo “il Messaggero”. Un articolo falso da cima a fondo, in cui si attaccano i movimenti di lotta per la casa sull'iniziativa di mercoledì scorso organizzata dagli attivisti dell'acqua pubblica sotto alla sede romana del giornale.
Ci si chiede dove siano state le “intimidazioni” di cui parla l'articolo, o addirittura le “minacce”, le “aggressioni” evocate in alcune delle dichiarazioni raccolte, chissà su quali basi, dato che l'iniziativa è stata completamente diversa da quella descritta.
Con lo slogan, scritto su uno striscione aperto di fianco all'entrata della redazione, “dal cemento non nasce niente, con l'acqua pubblica nascono i fior”, gli attivisti hanno intonato una serenata per portare l'attenzione sugli interessi speculativi in atto sul territorio romano e sui servizi pubblici della città. Com'è noto gli interessi del Gruppo Caltagirone non si limitano a carta stampata e mattone, ma, con oltre il 16%, questo è il principale azionista privato del Gruppo Acea, con una fortissima influenza sul Consiglio di Amministrazione, soprattutto dopo la recente nomina di Paolo Gallo come Ad della Società.
Dopo un referendum che ha sancito in modo schiacciante che i cittadini italiani e romani vogliono i privati fuori dall'acqua e dai servizi pubblici locali, è quindi ora che i "Caltagirone" della città “lascino liberi” l'acqua e gli altri beni comuni, affinché questi siano gestiti nell'interesse della collettività, senza spazio per speculazioni.
Parte della nostra preoccupazione va anche a tutti coloro che si sono affrettati a rilasciare dichiarazioni di solidarietà a Il Messaggero e al suo editore: a questi suggeriamo un esame della vista e dell'udito, dato che il video e il c.s. dell'iniziativa, entrambi diffusi nel pomeriggio di mercoledì, non lasciano spazio a dubbi sul carattere della stessa. Ci auguriamo che vi sia, da parte di questi, la stessa efficienza e velocità dimostrata nei confronti di Caltagirone nel rettificare le proprie dichiarazioni ristabilendo la verità dei fatti. Una rettifica è, ovviamente, dovuta anche da parte del quotidiano “Il Messaggero”, che attacca pesantemente i movimenti per il diritto all'abitare senza nominare minimamente la lotta per l'acqua pubblica. Agli attivisti della lotta per la casa va tutta la nostra solidarietà: l'intreccio tra mattone a acqua pubblica non è solo negli interessi di Caltagirone ma anche nelle lotte!
Il saluto ai lavoratori del quotidiano
Per contatti:
Tel. 06 6832638; Fax. 06 68136225 Lun.-Ven. 10:00-19:00
www.acquabenecomune.org
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Gli attivisti dell'acqua pubblica e dei movimenti per il diritto all'abitare le cantano a Caltagirone: serenata sotto la sede del Messaggero
Dal cemento non nasce niente, dall'acqua pubblica nascono i fiori
Il coordinamento romano ha già elaborato una proposta di ripubblicizzazione di AceaAto2, sulla quale ha già aperto il confronto con le realtà cittadine e che rappresenta una sfida per chi si candida a governare la città: sceglierà di rispettare la democrazia, applicando i risultati dei referendum di giugno 2011 o sceglierà di tutelare i soliti interessi privati? In attesa Caltagirone ha la valigia pronta!
Di seguito il testo della serenata
Via Caltagirone
(chiedendo scusa a Fabrizio de André)
C'è sta a Roma un costruttore,
Lam MI7 Lam
il suo nome è Caltagirone
Do Fa Sol
c'ha i palazzi e il Messaggero,
Do Fa Do
pur dell'acqua vo' fa er padrone.
Rem Mi7 Lam
Ma i romani l'hanno votato:
l'acqua nun è un bene privato
Acea pubblica e partecipata,
noi cantiamo 'sta serenata
Ah Gaetano nun te vogliamo,
i mattoni te riportamo
la valigia te regalamo,
così Roma noi liberamo
I palazzi te li occupamo,
ed Acea ci riprendiamo
Dal cemento nun nasce niente,
con l'acqua pubblica nascono i fior
Dal cemento nun nasce niente,
con l'acqua pubblica nascono i fior