Comitato ABC Valle dell'Aniene: continua la battaglia per l’Acqua Pubblica
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- Pubblicato: Venerdì, 23 Dicembre 2016 15:03
Basta con gli indugi, acqua pubblica subito: nella Valle dell’Aniene aumenta la partecipazione di cittadini e amministrazioni a sostegno della proposta di Legge Regionale 238/2015 (in attuazione della L.R. d’iniziativa popolare 5/2014 “Tutela, Governo e Gestione Pubblica delle Acque”), che ridisegna gli Ambiti di Gestione del Servizio Idrico nel Lazio e, con la nuova Convenzione di Cooperazione, sancisce la partecipazione e il controllo diretto alla gestione dell’Acqua, non solo dei Comuni ma anche di cittadini, associazioni e lavoratori del Servizio Idrico.
Un cambiamento di rotta essenziale per la gestione democratica dell’Acqua, fondamentale soprattutto per i comuni dell’ATO2, perché la proposta di Legge 238/2015 individua ambiti specifici per le aree: Tevere-Vicano; Tevere-Sabino; Aniene; Tevere romano-Basso Tevere; Colli Albani, ponendo così fine a quella stortura di gestione del servizio idrico che ci rende succubi degli interessi specifici di Roma (che, per numero di abitanti, s’impone con diritto di veto su qualsiasi decisione). Per l’alta e media Valle dell’Aniene, area con le più importanti risorse idriche dell’ATO2, questa è l’ultima occasione per realizzare finalmente una gestione dell’acqua condivisa e partecipata che, separi una volta per tutte, chi detiene le risorse dai meri utilizzatori.
Negli ultimi due incontri pubblici, a Trevi nel Lazio e ad Anticoli Corrado, anche Trevi nel Lazio e Subiaco hanno ribadito il sostegno alla proposta di Legge 238/2015 e appoggiato la battaglia legale promossa dai Sindaci di Arsoli, Agosta, Marano Equo e Roviano che stanno ricorrendo al Consiglio di Stato per non cedere il Servizio Idrico ad ACEA. è più che mai evidente che la gestione privatistica dell’Acqua Pubblica ha dato modo al gestore unico ACEA ATO2 S.p.A. di captare progressivamente la quasi totalità delle sorgenti, creando un danno ambientale enorme all’Aniene (caso eclatante è il Pertuso). è incredibile che, nonostante il sistema acquedottistico Acqua Marcia-Simbrivio sia in grado di fornire abbondantemente la quota pro-capite per i cittadini dell’area romana, la quantità degli sprechi e delle perdite continui selvaggiamente mettendo a nudo la logica predatoria di ACEA, finalizzata esclusivamente ad accaparrarsi le risorse, mentre, dal lato economico, la negazione del risultato referendario da parte della “politica”,gli permette di continuare a lucrare sull’acqua con aumenti delle bollette inammissibili, mancati investimenti, distacchi selvaggi e scadimento del servizio, depurazione compresa.
A supporto dell’intera Campagna a difesa dell’Acqua Pubblica sarà lanciata una raccolta firme dei cittadini per:
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Chiedere al Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Daniele Leodori, di calendarizzare la Proposta di Legge Regionale 238/2015
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Sollecitare il Consiglio Regionale del Lazio a prendersi le proprie responsabilità politiche ed approvare la proposta di L.R. 238/2015 così com’è.
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Chiedere a Virginia Raggi, se vuole continuare a definirsi un Sindaco a 5Stelle, di:
indire per gennaio la Conferenza dei Sindaci dell’ATO2 e votare a favore di una mozione che blocchi i procedimenti ingiuntivi di ACEA ATO2 verso i Comuni inadempienti;
bloccare l’insano progetto di accentramento di ACEA S.p.A. (che, a scadenza delle concessioni, impedirà il ritorno in capo ai Comuni della gestione del servizio idrico) bloccando le nuove acquisizioni e cambiandone i vertici che hanno ampiamente dimostrato di essere asserviti al progetto “renziano” della grande multiutility del Centro Italia
Gli incontri partecipati sul territorio continuano: prossimo appuntamento ad Agosta, giovedì 29 dicembre alle 18.30 - Sala Consiliare
Comitato Acqua Bene Comune Valle dell’Aniene
23 dicembre 2016