Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Conferenza ATO2 30/10 - Appello ai sindaci: sostenete l'acqua pubblica!

Acqua-democraziaIl prossimo lunedì 30 Ottobre si riunirà la Conferenza dei Sindaci dell'ATO 2: unica sede, al momento, nella quale le amministrazioni locali possono dire la propria sulla gestione del servizio idrico nei propri territori.

All'ordine del giorno ci saranno dei temi straordinariamente importanti, tra i quali l'approvazione del nuovo Regolamento di Utenza, l'istituzione del tavolo tecnico per la ripubblicizzazione del servizio idrico e l'utilizzo degli utili societari per il finanziamento degli investimenti.

Per quanto concerne il Regolamento di Utenza segnaliamo che questo in primis debba essere ispirato al principio del diritto umano all'acqua sancito dall'ONU nel 2010, diritto che gli amministratori locali non possono ignorare. Nell'attuale versione si conferma, invece, la possibilità di effettuare il distacco completo per morosità. E' quindi necessario che il Regolamento venga emendato affinché non sia lasciata mano libera ad ACEA e sia garantito il flusso minimo vitale.

In merito all'utilizzo degli utili aziendali per investimenti, ci sembra scontato il parere favorevole dei sindaci.
E' evidente che l'emergenza idrica che ha toccato il territorio di Roma e provincia abbia dimostrato il fallimento del modello di gestione privatistico incarnato da ACEA: negli ultimi 10 anni le perdite delle reti sono quasi raddoppiate, è emerso il disastro ambientale dovuto all'abbassamento del livello delle acque del lago di Bracciano che l'ISPRA ha dimostrato sia da addebitare in massima parte ai prelievi di ACEA ATO 2 S.p.A. (la controllata romana del gruppo ACEA), si è verificato il razionamento dell'acqua a migliaia di cittadini dell'ATO 2 a seguito dell'imposizione dello stop alle captazioni dal lago, gli investimenti continuano ad essere insufficienti.
Ciò è la conseguenza di un meccanismo perverso che è volto esclusivamente alla massimizzazione dei profitti. Infatti, ACEA ATO 2 S.p.A. tra il 2011 e il 2015 ha distribuito in media come dividendo ai propri soci (quasi esclusivamente ACEA S.p.A.) il 93 % degli utili prodotti, ossia circa 65 mln di €/anno, per poi ottenere dalla stessa ACEA S.p.A. dei finanziamenti a tasso di mercato che utilizza per fare gli investimenti.

I dati ci dicono in maniera palese che i soldi ci sono ma che non sono utilizzati per effettuare gli investimenti e garantire così un servizio essenziale, ma per remunerare gli azionisti (pubblici e privati).

Chiediamo ai Sindaci un voto favorevole anche su un'altra questione dirimente, ossia l'istituzione di un tavolo tecnico per la ripubblicizzazione del servizio idrico per avviare la trasformazione dall'attuale assetto societario di ACEA ATO 2 S.p.A. in azienda di diritto pubblico, definendo anche strumenti di partecipazione alla gestione da parte delle comunità locali.

Al di là di qualsiasi considerazione specifica, crediamo ci sia un'elementare valutazione che attiene alla democrazia e al ruolo politico degli Enti Locali che, evidentemente, non può abdicare a un punto essenziale come l'acqua.

Coordinamento Romano Acqua Pubblica
Comitato Acqua Bene Comune Valle Aniene
 
 
 
N.B.: si allega la lettera inviata ai Comuni dell'ATO 2 Lazio Centrale
 
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