Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Imperia - I poteri forti contro la ripubblicizzazione

imperia_striscioneInquisiti dirigenti e assessori della Provincia di Imperia: sono accusati di voler “depotenziare” la difesa degli interessi pubblici verso IREN

Il 16 ottobre 2012, l’Assemblea dei Sindaci dell’Autorità d’Ambito idrico di Imperia decise, a stragrande maggioranza, che le gestioni del servizio idrico affidate a società miste pubblico privato o totalmente private non potessero proseguire sino alla scadenza dell’affidamento; dovevano terminare invece non appena sarebbe stata attiva la nuova società consortile Rivieracque con gestione in house dei Comuni. A questa società dovevano essere cedute le attrezzature e trasferiti i lavoratori.

A questa decisione si sono opposte le società private, che fanno capo a IREN, presenti nella provincia di Imperia avviando cause presso il TAR di Genova a partire dal prossimo 9 gennaio 2014. Il loro obiettivo è di mantenere la gestione in parti importanti della provincia (Imperia, Ventimiglia e altri comuni) sino alla scadenza : altri 15 – 20 anni.

La “debolezza” con la quale la Provincia, dopo l’eliminazione dell’AATO, stava sostenendo le decisioni dei Sindaci preoccupava il Coordinamento imperiese per l’Acqua pubblico. Ora forse tutto ciò avrà una spiegazione.

La Procura di Imperia, dopo una perquisizione negli uffici della Provincia, contesta ora a dirigenti e assessori di aver tentato di “depotenziare la difesa degli interessi pubblici da parte degli organi provinciali”, mettendo da parte l’Avv. Farnetani (già difensore della Provincia e esperto in materia) dalla difesa contro i gestori privati.

Una accusa di falso in atto pubblico che è stata contestata all’ex direttore generale della Provincia Michele Pinzuti, ora segretario comunale a Prato, all’assessore provinciale Paolo Leuzzi, e al dirigente del settore Ambiente Enrico Lauretti. Secondo l’accusa sarebbe stata manomessa una delibera del gennaio scorso relativa a una assemblea dell’ATO idrico provinciale.

Il Coordinamento imperiese per l’Acqua pubblica segue con attenzione la vicenda giudiziaria, consapevole dei grandi interessi economici in gioco. La nostra lotta per togliere l’acqua dalle mani degli interessi privati non si è mai fermata e siamo pronti a continuarla con determinazione.

Perchè si scrive acqua ma si legge Democrazia.

CIMAP – Coordinamento imperiese per l’Acqua Pubblica

 

 

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