Cremona, il documento non passa!
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- Pubblicato: Venerdì, 17 Febbraio 2012 13:59
Nuovo scacco a Salini, maldestramente nascosto dietro i presidenti delle aziende del settore idrico provinciale, vergognosamente pronti ai suoi comandi.
I sindaci-soci di Padania Acque riuniti stasera a Cremona hanno rifiutato in massa e unanimemente di approvare, come veniva loro richiesto, il falso progetto (in realtà un protocollo d'intesa e niente più) redatto dalle aziende, che li avrebbe totalmente esautorati dal controllo del processo di costruzione dell'unico gestore idrico provinciale. La semplice "presa d'atto" del documento anche se purtroppo non respinge ufficialmente il progetto è comunque un ennesimo sonoro schiaffone ai privatizzatori.
Prepariamo le prossime mosse e restiamo mobilitati e attenti!
Comitato Acqua Pubblica del territorio cremonese
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Abbiamo scritto qualche settimana fa del percorso del nostro amatissimo presidente Salini "a braccetto" con le aziende del territorio, che doveva sfociare — come è sfociato in effetti — in un progetto di unione delle aziende stesse nella prospettiva di creare un'unica azienda idrica provinciale. Per certi versi quella che è sul tappeto ora (il documento in questione è stato firmato dai presidenti delle aziende pochi giorni fa) è una vera presa in giro, perché non è per nulla un progetto ma un documento di intenti che tutto fa meno che realizzare questa unione o fusione di soggetti.
Insomma è un attentato pesantissimo agli esiti del referendum e a una buona, democratica e partecipata gestione del bene comune acqua.
Noi temiamo che i sindaci possano sottovalutare il peso e il merito profondamente negativo di questo atto, giudicandolo (perché così è stato pubblicizzato nei giorni scorsi e così sarà presentato ufficialmente) come un innocuo documento meramente tecnico che fa fare un positivo passo verso la "razionalizzazione del servizio", mentre è una pietra tombale su ogni ipotesi di mantenimento del servizio in mani pubbliche.
Entreremo meglio nel merito nelle prossime ore, per ora mi interessa avvertire tutti che stiamo cercando di organizzarci per fare qualche volantinaggio questo fine settimana in modo da risvegliare l'opinione pubblica e nel frattempo sarà bene che i soggetti associativi scrivano comunicati stampa al riguardo; ma ciò che più conta — ed è per questo che per ora mi affretto a inviarvi queste poche righe — è che lunedì pomeriggio (sì, avete capito bene, questo lunedì, 20 febbraio) questo documento verrà presentato a tutti i sindaci soci di Padania Acque (cioè la stragrande maggioranza dei sindaci della provincia) e verrà chiesto loro di votarlo (sì, avete capito bene, gli verrà chiesto di votarlo seduta stante, senza avere il tempo di valutarlo). Non solo: pare che l'ordine del giorno di lunedì (sottoposto a votazione contestualmente al documento) espliciti che lo sbocco finale di questo percorso non è semplicemente la creazione di un soggetto unico provinciale, bensì la creazione del 60 per cento pubblico della futura azienda mista, insomma sempre il solito progetto Salini di privatizzazione.
Siamo al di là della vergogna: ma ormai non è più lecito stupirsi di nulla.
Dunque l'appello, oltre a rendersi disponibili per un po' di volantinaggio questo fine settimana (ricordo a tutti che per un volantinaggio non occorre richiedere permessi) è soprattutto di cercare di liberarsi per le 18,00 di lunedì pomeriggio, quando inizierà la riunione dell'assemblea dei sindaci di Padania Acque. L'appuntamento è davanti a Padania Acque, via del Macello 14 Cremona: richiederemo i permessi nelle prossime ore.Fate il possibile per esserci, come sempre colorati, rumorosi, decisi e allegri.
Nelle prossime ore manderemo materiali e note ulteriori.
Comitato acqua pubblica del territorio cremonese