Varese - Gestore unico provinciale: tutto da rifare?

Apprendiamo dalla stampa locale (Prealpina del 13 dicembre 2014) che il TAR della Lombardia ha accolto il ricorso depositato da ASPEM S.p.a. (in quota per il 90% ad A2A S.p.a. E per il restante 10% al comune di Varese) lo scorso anno contro l'adesione alla nuova società "Alfa S.r.l." del comune capolugo di Provincia (e contro altri comuni serviti da ASPEM S.p.a.).

La sentenza metterebbe in dubbio addirittura la regolarità dell'adesione di tutti i comuni della Provincia di Varese all'ATO provinciale, posticipata (è dal 2011 che andiamo ripetendo che si è corso a tappe "forzate" in merito alla gestione dell'acqua) rispetto all'adesione degli attuali 109 comuni alla newco che gestirà il servizio idrico integrato in tutta la Provincia di Varese.

La sentenza, ora, non agevola certo decisioni ragionate da parte di tutti gli attori chiamati in causa (gli Enti locali e la Provincia) in quanto si avvicina sempre di più il pericolo del commissariamento da parte della Regione, se il nuovo CdA dell'ATO non verrà rieletto.

I tempi dettati ci paiono francamente assurdi: in due giorni, il 18 e 19 dicembre, si dovrebbero deliberare atti amministrativi che andranno ad incidere sulla gestione di un bene comune di vitale importanza per tutti i cittadini della Provincia di Varese.

Senza contare che cosi facendo si farebbe un'uteriore forzatura: come possono i sindaci convocati per la conferenza dei comuni del 19 dicembre, esprimere il proprio parere "vincolante" su dei contratti di servizio, approvati dal nuovo Cda dell'ATO eletto la sera precedente, senza nemmeno un passaggio in sede di commissione e/o consiglio comunale o nei cda degli attuali gestori?

Il Comitato per l'Acqua Bene Comune della Provincia di Varese non esulta sicuramente per questa sentenza che dà ragione ad un soggetto di diritto privato quale una S.p.a. (al 90% detenuta da un'altra S.p.a.) ma si rammarica perchè vede sempre di più allontanarsi la gestione dell'acqua dal controllo e partecipazione dei cittadini varesini (pericolo che in questi anni abbiamo sempre evidenziato) e lancia un appello a tutti gli Enti locali che parteciparenno alla conferenza del 19 dicembre perchè si possa prendere tutto il tempo necessario perchè tali decisioni non siano dettate dalla fretta del caso ma perchè se ne possa ridiscutere in sede pubblica (consigli comunali o commissioni consigliari), davanti ai cittadini.

Perchè si scrive Acqua, ma si legge Democrazia.

Comitato per l'Acqua Bene Comune della Provincia di Varese

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Lettera aperta del comitati ai Sindaci della Provincia

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