Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Mantova - Presidente dell'AATO ammette tradimento referendum

MantovaIn un video il Presidente dell'AATO di Mantova e consigliere provinciale del PD, Candido Roveda, ha ammesso per la prima volta che la privatizzazione di TEA Acque avvenuta nel luglio 2013 è stata una scelta esclusivamente politica compiuta dai sindaci soci di TEA su indicazione della stessa TEA. 

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Il referendum del 2011 è stato così letteralmente tradito con il forte appoggio politico del Comune di Mantova (centrodestra), con il silenzio dell’opposizione di centrosinistra, con il silenzio della Provincia di Mantova (centrosinistra) e con un presidente di Tea in quota Lega Nord che si era schierato fin dall'inizio contro il referendum per poi procedere con il piano di privatizzazione.

Perché gli amministratori non hanno rispettato e continuano a non rispettare la volontà politica chiara e decisa espressa dai 165.000 mantovani che votarono per l'acqua pubblica nel 2011? Dopo Sodano, il Comune di Mantova non ha cambiato rotta: il nuovo sindaco Palazzi nulla sta facendo per fermare quel percorso di privatizzazione che da TEA Acque si sta allargando all'intero territorio mantovano con il tentativo di affidare l'intero servizio ad un unico gestore.

Nel frattempo le tariffe aumentano e il socio privato di TEA, Acque della Concordia (del gruppo CPL Concordia), sta facendo utili quasi a doppia cifra: nel 2014 sono arrivati all'8.48%, almeno quattro volte superiore al costo finanziario di un qualsiasi prestito bancario. Utili pagati con le nostre bollette. Lo ripetiamo ancora una volta: non vi era e non vi è alcuna necessità di un socio privato per TEA Acque, né dal punto di vista finanziario, né dal punto di vista societario. Si è trattata di una scelta esclusivamente politica che ha deliberatamente tradito la volontà popolare e che ha responsabilità ben precise. Prima o poi qualcuno ne dovrà rendere conto.

volantino Acqua pubblica2018