Senigallia: parte la campagna di obbedienza civile
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- Pubblicato: Giovedì, 03 Maggio 2012 17:43
L'effetto della vittoria del Referendum sulla"remunerazione" è scritto molto chiaramente sulla sentenza di ammissibilità del Referendum della Corte Costituzionale (n.26/2011): "La normativa residua è immediatamente applicabile" e "non presenta elementi di contraddittorietà". Quindi fin dal 20 luglio 2011, data di abrogazione degli articoli di legge oggetto del Referendum, AATO e gestori avrebbero dovuto applicare le nuove tariffe sulla base dell'esito referendario, cosa che non è successa.
La disattesa del risultato referendario rappresenta la negazione di un'evidenza legislativa sancita dalla Corte Costituzionale, è un grave attacco alla democrazia e alla volontà della maggioranza delle cittadine e dei cittadini che a milioni hanno sostenuto l'abolizione dei profitti dall'acqua. La campagna di obbedienza civile si propone di far valere il dettato referendario attraverso la mobilitazione diretta in tutto il territorio nazionale di comitati e cittadini.
"Il mio voto va rispettato" è la frase che identifica la Campagna di Obbedienza Civile, che parte dal basso. L'obiettivo è quello di obbedire al mandato del referendum popolare e di disobbedire alla privatizzazione. Un rovesciamento semantico che sta a indicare proprio la necessità di garantire l'applicazione dei quesiti referendari.
In Ancona e in altre città della provincia si stanno attivando i comitati territoriali per raccogliere i reclami dei cittadini con l'obiettivo di costringere la Multiservizi Spa ad adeguare le tariffe all'esito del voto popolare.
Venerdì 4 e domenica 6 Maggio il Comitato Acqua Bene Comune di Senigallia sarà presente in Piazza Roma dalle 17 alle 20ed invita tutta la cittadinanza a passare per informarsi e sottoscrivere il reclamo.