Pesaro-Urbino. Diffida dei comitati alla Provincia
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- Pubblicato: Venerdì, 23 Novembre 2012 09:45
Il coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano, unitamente al Coordinamento provinciale Acqua Bene Comune, diffonderanno a breve un testo esplicativo della diffida dal procedere che è stata predisposta nei confronti dell’Amministrazione provinciale, del suo presidente Ricci e del direttore generale Domenicucci, riguardo l’asta pubblica prevista per domani, mercoledì 21 novembre nel corso della mattinata.
La diffida, inviata anche alla Corte dei Conti, prende in esame gli avvenimenti di questi ultimi mesi riguardanti il paventato “buco in bilancio” provinciale che avrebbe dato la giustificazione a porre in vendita la quasi totalità delle quote azionarie di MMS in possesso dell’ente, e disamina sia la decisione di vendere un bene fruttifero, sia la procedura di vendita e la perizia di stima sul valore di mercato delle quote.
Entrambi i comitati intendono procedere con la pressione sulle forze politiche, sugli amministratori locali, e anche se necessario con tutti i mezzi legali, per difendere la volontà referendaria unanime dei cittadini italiani affinché sia mantenuto il controllo sulla gestione del bene pubblico acqua e affinché gli utili della gestione idrica vengano impiegati a beneficio dell’uso futuro di tale risorsa.
Sulla spinosa questione del rapporto tra amministrazione pubblica ed azionisti privati, sono i cittadini stavolta a dire la loro, con in mente pochi e chiari obiettivi: il ritorno ad una gestione pubblica della risorsa acqua che reinvesta gli utili per migliorare il servizio e garantire una gestione virtuosa dal punto di vista sia del risparmio idrico che delle tariffe, a vantaggio non di pochi investitori ma di tutti i cittadini.
Le nostre quote le abbiamo già versate: sono i nostri voti al referendum e valgono ben più di 7,21 euro.
-Coordinamento dei comitati per la difesa delle valli del Metauro, Cesano e Candigliano.