Salerno, altro grave passo verso la gestione privata dei servizi pubblici locali e dell'acqua
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- Pubblicato: Giovedì, 07 Giugno 2012 16:42
Il Comitato Acqua Pubblica Salerno comunica alla stampa e alla cittadinanza che un altro grave passo si sta per compiere verso la privatizzazione della gestione del servizio idrico.
Ci allarmano infatti le dichiarazioni del presidente di Salerno Energia S.p.a., Fernando Argentino, lette sul giornale "La Città" di mercoledì 6 giugno. Nell'articolo il presidente annuncia che la Holding da lui diretta è pronta a quotarsi in borsa e ad aprire ai privati.
Ricordiamo che Salerno Sistemi S.p.a. fa ormai parte di questa Holding, decisione contestata dal Comitato perché paventavamo proprio che quella scelta fosse propedeutica a queste altre.
Ribadiamo, pertanto, che, anche se a intero capitale pubblico, una S.p.a. ha una gestione privatistica dei beni comuni, che non sfugge alle regole e agli appetiti del mercato. Che la scelta della multiutility è contro la democrazia e contro il ruolo stesso dei Comuni. Non li abbiamo eletti per fare dividendi o per vincere sul mercato internazionale, ma per gestire beni e servizi vicini ai cittadini.
Non possiamo più ingenuamente accettare le rassicurazioni in merito che nel passato ci sono state riferite dal Sindaco, Assessori, Consiglieri e dallo stesso Argentino; ci era stato promesso che non sarebbero mai entrati in borsa.
A quanti ci risponderanno ancora che queste scelte sono dettate dalla crisi, per la salvaguardia di posti di lavoro, ecc.. rispondiamo che sono anni ormai che proponiamo a questa amministrazione alternative a tale tipo di gestione: dalla variazione di statuto comunale, in cui si dichiarava l'acqua bene comune essenziale di non rilevanza economica, alla trasformazione della Salerno Sistemi da S.p.a. in azienda speciale, per evitare che almeno il servizio idrico fosse svincolato ad alcuni obblighi legislativi che spingevano sulla strada della privatizzazione.
Le nostre proposte non sono mai state prese in considerazione, il che non può non farci pensare che il fine dell'amministrazione era proprio quello di diventare "finanzieri del pubblico".
Siamo consci che il nostro è soprattutto un cammino di liberazione dal sistema mercato che ci impregna un po' tutti ma riteniamo che tale percorso sia l'unica via per uscire da questa crisi che è soprattutto una crisi umana: è solo il mercato ormai a dettare le regole del "buon vivere" sacrificando ad esso il "vero benessere" delle persone.
Siamo custodi del voto di circa 27 milioni di Italiani e per questo non desistiamo e continuiamo a chiedere confronto e a fare proposte.
Il 13 giugno, anniversario della vittoria referendaria, partirà in città una raccolta firme per una petizione popolare per chiedere all'amministrazione di avanzare al Governo la richiesta di esonerare la gestione dei servizi pubblici essenziali dal Patto di Stabilità e che la Cassa Depositi e Prestiti ritorni alla sua funzione originaria di fare prestiti a tassi agevolati agli Enti Locali per la gestione di tali servizi.
Aspettiamo un riscontro dall'amministrazione, dai partiti che sostengono il movimento e che siedono in Consiglio Comunale.
Salerno, 7 giugno 2012
Per info: 3283630786