Portici - Appello ai candidati
- Dettagli
- Pubblicato: Martedì, 21 Maggio 2013 10:22
Comunicato stampa
Il Comitato Beni Comuni di Portici ha consegnato in data 20 maggio 2013 a tutti i candidati Sindaci della Città di Portici che si presenteranno alle elezioni amministrative del 26 – 27 maggio 2013 una dichiarazione di impegno avente come obiettivo centrale quello di ripristinare la sovranità dell’amministrazione comunale e dei cittadini sull’acqua e sulla gestione del Servizio Idrico Integrato (SII).
La dichiarazione di impegno è diretta conseguenza di quanto sancito dai referendum popolari del giugno 2011 e richiede, a chi è chiamato ad amministrare i nostri Beni Comuni, di avviare un percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico integrato nei Comuni dell’ATO 3 Campania che porti alla messa in liquidazione di G.O.R.I. S.p.a. e all’affidamento del SII ad una o più Aziende Speciali (consortili) finalizzate alla gestione partecipata, democratica ed efficiente del SII, fuori da ogni logica di profitto ed in attuazione dei risultati referendari.
Con il presente comunicato il Comitato Beni Comuni di Portici porta a conoscenza gli organi di stampa in indirizzo, affinchè venga data ampia diffusione della notizia, che i candidati Sindaci Enzo Ciotola, Giovanni Erra, Nicola Marrone hanno aderito sottoscrivendo la dichiarazione di impegno pubblicandola sui loro siti elettorali.
Informiamo altresì che dai candidati Sindaci Giovanni Iacone e Luciano Marotta non è pervenuta alcuna risposta nei tempi e nelle modalità richieste, ovvero né attraverso comunicazione diretta né attraverso gli strumenti di informazione predisposti dai rispettivi comitati per lo svolgimento della campagna elettorale.
Il Comitato Beni Comuni di Portici ritiene quanto sopra già una prima importante indicazione circa l’orientamento ad una vera democrazia partecipativa nella politica dei Candidati Sindaci con tutte le conseguenze che tale scelta comporterà nell’esercizio del diritto di voto di ciascun cittadino.
Portici, 24 maggio 2013
Il Comitato Beni Comuni di Portici
*****
Il Comitato Beni Comuni di Portici scrive ai candidati sindaco
Molte volte abbiamo fatto esperienza della distanza tra cittadini e amministratori della nostra città.
Molte volte abbiamo misurato questa distanza come un vuoto di ascolto ad una domanda crescente di partecipazione che ha visto la sua espressione più alta e responsabile degli ultimi decenni nei referendum popolari del giugno 2011.
Da quel voto è scaturito un impegno per chi è chiamato ad amministrare i beni comuni, ancora oggi disatteso: l’avvio di un percorso di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato per affidare la gestione del ciclo integrato dell’acqua ad un soggetto pubblico e partecipato dai cittadini.
Altre città, come Napoli, hanno deciso di obbedire ai referendum iniziando questo percorso e riconoscendo il diritto fondamentale delle comunità locali alla gestione dei propri beni comuni, in primis l’acqua, fuori da ogni logica di profitto e di mercato.
Per questo, ancora una volta, partendo dal basso, il Comitato Beni Comuni di Portici chiede ai futuri amministratori di questa città un impegno preciso, con la firma di una dichiarazione di impegno che costituirà una nuova, prima misura di quella democrazia partecipativa che vogliamo vedere diffondersi, come una linfa vitale, nella politica della nostra città.
Invita, pertanto, i candidati Sindaci, alcuni dei quali si sono già pubblicamente espressi in favore dell’acqua pubblica, a restituirci firmato l’allegato atto di impegno, se ritengono di volersi effettivamente impegnare in tal senso.
Della risposta, che invitiamo a pubblicare entro il 23 maggio 2013 sui rispettivi siti elettorali e che replicheremo sulla nostra pagina Facebook, sarà data ampia diffusione pubblica, anche attraverso gli organi di stampa, affinché i cittadini possano tenerne debito conto nella scelta elettorale.
Per noi, che abbiamo il sogno di una democrazia concreta, viva, e crediamo nella possibilità di un rapporto con le istituzioni che riesca a percorrere strade di collaborazione e piena attuazione delle priorità effettivamente espresse dalla popolazione e non delle varie “agende” dettate da lobbies ed interessi diversi dal bene comune, è una risposta che fa la differenza.
Comitato Beni Comuni Portici