Caserta, non c’è acqua da perdere a Caserta: il Comitato acqua lancia un appello
- Dettagli
- Pubblicato: Mercoledì, 22 Maggio 2013 11:15
Comunicato stampa
A due anni dal Referendum, attraverso il quale 27 milioni di cittadine e cittadini, nel 2011, hanno detto no alla privatizzazione dei servizi pubblici e al profitto sull’acqua, si continua a pagare il profitto sulle tariffe, gli acquedotti non sono stati resi pubblici e il monito “il mio voto va rispettato” del Forum dei movimenti dell’acqua sembra resti inascoltato. E’ bene ricordare che a Caserta oltre il 90% dei votanti al referendum hanno scelto la gestione pubblica dell’acqua.
Insieme all’acqua continua la mercificazione e lo sfruttamento degli altri beni comuni per interessi privati o di parte, a danno della collettività e dell’ambiente, producendo stress ecologico, tensioni sociali e conflitti a tutti i livelli della scala spaziale.
Il Comitato rigetta senza appello l’operazione certosina di questa amministrazione concentrata nel palazzo a fare un solo boccone della volontà popolare cittadina che così chiaramente si era espressa il 12 giugno 2011, come in tutta Italia, nel proporre un indirizzo politico nuovo nella gestione dei servizi pubblici locali più ancora che nell’abrogare una legge: un indirizzo politico che chiede di non affidare a logiche di mercato e di profitto un bene universale fondamentale per la vita.
Ma quanto vale la volontà popolare per l’Amministrazione del Gaudio?
Nessun cittadino potrà guardare con rispetto chi nei prossimi mesi sosterrà indegnamente, per i propri interessi di grandi e piccoli poteri e privilegi, una decisione imposta ad un intera comunità senza alibi sostenibili.
Coordinamento Acqua Bene Comune (Caserta e Provincia)
**************************************
2 giugno "gazebo resistente"
Il 2 giugno nel cuore di Caserta in piazza Dante, il Comitato acqua bene comune chiama la cittadinanza a celebrare la festa della Repubblica con un gazebodi di resistenza, informativo sulla delibera privatizzatrice della giunta comunale e di raccolta firme per la prima iniziativa di cittadinanza europea (ICE) “L'acqua è un diritto umano”.
Guarda le foto