Quarto (NA) - I cittadini hanno ragione!
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- Pubblicato: Giovedì, 31 Ottobre 2013 13:46
QUARTO, Napoli: i Cittadini per l’acqua pubblica sono il primo presidio di legalità.
Quarto in provincia di Napoli è un Comune retto da una terna Commissariale nominata dal Ministro degli Interni per infiltrazioni camorristiche registrate nell’Amministrazione.
Tra i primi atti dei Commissari Straordinari arriva la privatizzazione dell’acqua. La gestione del ciclo integrato delle acque va all’Acquedotti scpa, società di area PDL, “chiacchierata” da tempo e molto vicina all’area Cosentino/Cesaro; un chiaro segno di continuità con l'amministrazione commissariata.
Il contrasto della decisione con l’esito del referendum e con gli interessi dei cittadini è palese. Ma vi è dippiù! La delibera dei Commissari, capitanati dal Prefetto Niccolò e partecipata dal viceprefetto Macchiarella (già nota alle cronache), è illegale. Immediata la reazione del Comitato flegreo del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. Nasce un’alleanza tra Libera, Legambiente, l’USB e la Consulta dei Giovani per un’azione di resistenza, per chiedere ai Commissari dell’antimafia di revocare la loro delibera illegale.
Il Movimento chiede l’intervento dell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) che non si sottrae alle proprie responsabilità e dichiara illegale la delibera del Commissari. La Regione si associa e insieme chiedono la revoca del provvedimento.
Nell’attesa della revoca, che tarda ad arrivare, il Commissario dell’ATO campano scrive al Movimento e riconosce che i cittadini hanno ragione.