Avellino 8/4 - Incontro pubblico "l'acqua appartiene al popolo"
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- Pubblicato: Mercoledì, 06 Aprile 2016 13:04
Dopo la vittoria referendaria del 2011 ci sono stati tanti tentativi di cancellazione dell'esito referendario. Il governo Berlusconi aveva cancellato il primo quesito e dopo il ricorso di Nichi Vendola il quesito è stato ripristinato dalla Corte di Cassazione. Adesso il decreto attuativo della legge Madia ha cancellato il secondo quesito. Tanti premono per la cancellazione di questo referendum a cominciare da Confindustria. In Irpinia il Presidente di ACS e parte del suo partito stanno facendo il diavolo a quattro per privatizzare, per incorporare Gesesa che contiene Suez la multinazionale francese, il faccendiere Caltagirone e il comune di Roma. La scusa che usa Lello De Stefano è che l'ACS ha dei debiti e secondo lui li dovrebbe risolvere Gesesa che contiene Acea. Ma Acea è anche contenuta da Gori, che nell'Ato 3 ha accumulato ben 372 milioni di debiti e la Regione non pensa di liquidare Gori, ma di rateizzare ancora il debito (che in parte è stato condonato), sebbene siano scaduti i termini per il pagamento.
In Parlamento si stava discutendo il ddl di iniziativa popolare del 2007 e il pd ha trasformato l'articolo 6 che diceva che la gestione del SSI deve essere pubblica, nel suo opposto. E quindi SI e M 5 S hanno ritirato le loro firme dal ddl. IL Comitato Acqua Bene Comune vuole trasformare l'ACS spa in un'Azienda Speciale Pubblica per evitare che i privati possano entrare come azionisti. Di questo si parlerà alla pubblica assemblea a cui prenderanno parte:
- Padre Alex Zanotelli
- Maurizio Montalto
- Sabino Aquino
- Vito Carbone
- Francesco Celli
Avellino Via Vasto (ex Asilo Patria e Lavoro), ore 18.00
