Il Comitato Acqua di Napoli e il Consiglio Civico di ABC scrivono al Sindaco De Magistris
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- Pubblicato: Venerdì, 09 Settembre 2016 11:10
Gentile Sindaco,
grazie all’impegno di tanti cittadini che hanno avuto fiducia in lei, Napoli è l’unica metropoli italiana ad aver attuato il referendum sul diritto all’acqua. Ma il percorso è solo agli inizi e non ammette tentennamenti.
Sul fronte opposto, vi è il sistema delle lobby, che sta contrastando fortemente questo processo di resistenza della città di Napoli, e non aspetta altro. Basta un passo falso e quella che è stata una grande vittoria, non solo per Napoli, ma per l’Italia e per il mondo, può trasformarsi velocemente in una sconfitta. Non possiamo permetterlo! In gioco è il diritto alla vita delle generazioni presenti e future. Questo è un momento cruciale e bisogna impegnarsi per contrastare e sconfiggere la logica imperante del profitto che ha già scardinato le fondamenta dello Stato sociale: l’acqua è l’ultimo baluardo. Resistenza e costruzione di una nuova visione della società passano attraverso il riconoscimento del diritto all’acqua.
Le sfide che l’amministrazione ed ABC devono affrontare sono grandi ed impegnative: dal completamento del ciclo integrato, all’estensione della gestione alle città limitrofe, all’esportazione del modello ABC in altre città d’Italia con Napoli come capofila di una rete di comunità virtuose. Sul fronte nazionale vi sono, poi, le politiche del Governo nazionale e regionale, che puntano a privatizzare, bisogna contrastare le scelte dell’Autorità regolatrice del mercato, alla quale paradossalmente ABC è soggetta sebbene operi fuori dal mercato, opporsi alle lobby che mirano all’accaparramento di tutte le fonti d’acqua attraverso l’annunciata gestione unica distrettuale del servizio idrico.
Oltre a queste questioni vi sono poi quelle operative e gestionali dell’azienda ma non meno importanti quali: la compensazione del rapporto credito/debito con la Regione Campania, la causa ad oggi pendente sull’affidamento del servizio idrico integrato ad ABC, la formalizzazione dei contratti di servizio tra ABC e Comune, l’approvazione in Consiglio del bilancio dell’azienda, il passaggio dell’intero sistema fognario, il passaggio del sistema di depurazione dalla Regione, le sanzioni inflitte dall’AEGSI relative alle gestioni pregresse che impongono una revisione al ribasso dei conti dell’azienda. Problematiche che vanno affrontate e risolte tenendo sempre presente che in gioco vi è il diritto all’acqua; ogni decisione, se non ponderata e valutata in questa prospettiva, rischia di pregiudicare il percorso.
A ciò si aggiunge la difficoltà di rinnovare dall’interno le strutture aziendali tarate sul modello Spa e di proseguire nel processo di trasformazione avviato, verso un modello culturale completamente diverso di gestione pubblica trasparente, efficiente e partecipata dai cittadini.
Di qui l’importanza del neo istituito Consiglio Civico, organo di partecipazione democratica di ABC, perché solo attraverso l’interlocuzione costante con i cittadini sui temi di interesse della collettività le scelte possono essere condivise responsabilmente.
E’ proprio attraverso la partecipazione alle attività del Consiglio Civico e ai Consigli di Amministrazione di ABC, che noi cittadini abbiamo maturato e stiamo maturando piena consapevolezza sui processi di gestione aziendali. Durante quest’anno abbiamo fortemente condiviso le scelte dell’attuale Presidente e dei Consiglieri del CDA perché improntate sempre alla tutela del diritto all’acqua e dei lavoratori. Abbiamo, inoltre, potuto apprezzare le novità messe in campo da questo Consiglio di Amministrazione: dalla riduzione delle spese di rappresentanza, all’apertura degli albi, alle campagne di sensibilizzazione sul diritto all’acqua, al sostegno ai progetti internazionali per portare l’acqua nei paesi poveri.
Il percorso intrapreso con la trasformazione da ARIN SPA ad ABC, con la nomina dell’attuale Presidente e di Consiglieri impegnati da sempre nella tutela del diritto all’acqua, è una scelta che Lei, Sindaco, ha fatto nell’ottica partecipativa e che oggi noi rivendichiamo pienamente. I recenti fatti intimidatori, di fronte ai quali il CDA ha mostrato grande senso di responsabilità, oltre che coraggio, così come la solidarietà espressa da più parti, sono la riprova che il percorso intrapreso è quello giusto e Lei, Sindaco, deve esserne garante.
E’ in quest’ottica partecipativa e di condivisione dei percorsi che noi riteniamo che il Comune debba affrontare la questione del completamento del ciclo integrato e il passaggio dal Comune ad ABC degli impianti del sistema fognario e dei lavoratori. La salvaguardia dei lavoratori è strettamente connessa alla salvaguardia del diritto all’acqua e con esso di ABC. Ogni delibera, ogni atto che metta a rischio l’azienda pregiudica necessariamente entrambi: lavoratori e diritto all’acqua. Si tratta di questione di interesse della collettività perché attiene ai beni comuni, patrimonio dei cittadini che, pertanto, non possono essere esclusi dal processo decisionale.
Noi siamo seriamente preoccupati che la necessità di risolvere le questioni lasciate in sospeso dalle cattive gestioni del passato porti l’amministrazione a decisioni non oculate, come il trasferimento in massa dei lavoratori dal Consorzio San Giovanni ad ABC senza le dovute coperture economiche. E’ sotto gli occhi di tutti che una tale operazione potrebbe avere conseguenze disastrose sia peri i lavoratori di ABC che per quelli del Consorzio!
E’ al suo senso di responsabilità che ci appelliamo per chiederle di far cessare ogni contrapposizione strumentale tra diritti dei lavoratori e diritto all’acqua, temi entrambi cari a noi come a lei, di avviare una consultazione seria con i cittadini, che ormai da troppo tempo non vengono ascoltati, di fermare l’operazione in atto, perché non prevedendo le necessarie coperture metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa dell’azienda, di dare mandato agli uffici di attivare un tavolo tecnico che trovi le soluzioni utili a scongiurare i pericoli paventati.
Siamo certi, Sindaco, che profonderà tutto il suo impegno in questa direzione perché il riconoscimento del diritto all’acqua è per lei come per noi una priorità.
Napoli, 7 Settembre 2016.
CONSIGLIO CIVICO ABC NAPOLI
COMITATO ACQUA PUBBLICA NAPOLI