Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

Il valore dei beni comuni

di Stefano Rodotà

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Da Repubblica - Si può dire che il 2011 sia stato l'anno (anche) dei beni comuni. Espressione, questa, fino a poco tempo fa assente nella discussione pubblica, del tutto priva d'interesse per la politica, anche se il premio Nobel per l´economia era stato assegnato nel 2009 a Elinor Ostrom proprio per i suoi studi in questa materia. Poi, quasi all'improvviso, l'Italia ha cominciato ad essere percorsa da quella che Franco Cassano aveva chiamato la “ragionevole follia dei beni comuni”. E questo è avvenuto perché la forza delle cose ha imposto un mutamento dell'agenda politica con il referendum sull´acqua come “bene comune”. Da quel momento in poi è stato tutto un succedersi di iniziative concrete e di riflessioni teoriche, che hanno portato alla scoperta di un mondo nuovo e all´estensione di quel riferimento ai casi più disparati.

 

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