Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

27 e 28 febbraio - Scrivi anche tu ai Senatori della Commissione Industria

referendum-non-si-toccaMentre i lavori parlamentari sul decreto liberalizzazioni navigano a vista, si moltiplica la presentazione di emendamenti che si incuneano per mettere sotto scacco il voto referendario.
Il 27 e 28 febbraio la Commissione Industria del Senato lavorerà sul decreto liberalizzazioni e deve ancora discutere l'art. 25 (quello relativo alla disciplina dei servizi pubblici locali), mentre il testo dovrebbe andare in aula mercoledì e giovedì.
Chiediamo a tutte e tutti di passare dall'attenta vigilanza all'azione concreta.
Ripartiamo con un'azione di pressione per chiarire a tutte e tutti che il voto referendario degli italiani non è stato uno scherzo e che ogni tentativo di annullarlo troverà la mobilitazione sociale diffusa e pronta a contrastarlo. Indietro non si torna!


Questa situazione richiede una risposta pronta e decisa.


Si propone, quindi, di avviare un'azione di pressione sui senatori della Commissione Industria per lunedì 27 e martedì 28 febbraio.

Sollecitiamo tutte/i ad inviare il 27 e 28 febbraio a tutte le Senatrici e tutti i Senatori della Comm. Industria il testo di seguito.


P.S.: è importante effettuare l’invio delle mail in modo coordinato, concentrandosi tutte/i nei giorni 27 e 28 febbraio.

Di seguito trovate il testo da inviare e, in allegato, l’elenco degli indirizzi e-mail dei senatori appartenenti alla Comm. Industria



Testo della mail da inviare:

Oggetto: Senatori, giù le mani dall'acqua e dalla democrazia!



GentileSenatrice, gentile Senatore,

Stoseguendo la vostra discussione in Commissione, in particolare quellache riguarda i servizi pubblici locali, relativa all'art. 25 deldecreto liberalizzazioni. Voglio ricordarvi che il 12 e 13 giugnoscorsi la maggioranza assoluta dei cittadini italiani si è pronunciataattraverso i referendum contro la possibilità di privatizzareulteriormente i servizi pubblici locali e affinché il servizio idricosia gestito in modo pubblico e senza profitti. Non è possibile venirmeno a questo mandato espresso dalla volontà popolare. Qualunque normacontraddica l'esito referendario incontrerà una ferma reazione e unaforte e diffusa mobilitazione sociale".


Oggi più che mai, si scrive acqua e si legge democrazia.

 

…........, ...... Febbraio 2012

 

(Firma del Comitato o firma del singolo cittadino aderente al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)

volantino Acqua pubblica2018