No vendita Acea: DilloadAlemanno.it
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- Pubblicato: Venerdì, 30 Marzo 2012 11:51
Roma, il 5 maggio manifestazione cittadina contro la svendita di Acea
e la dismissione dei servizi pubblici
Associazioni e movimenti, sindacati e partiti si sono ritrovati sabato al Cine Teatro Colosseo per un'assemblea pubblica contro la svendita di Acea e la dismissione servizi pubblici della Capitale che il sindaco Alemanno vuole inserire nella prossima manovra di bilancio.
La Giunta Alemanno sta mettendo infatti in vendita un ulteriore 21% della propria quota in Acea SpA e si prepara a rendere effettivo un piano di privatizzazione e dismissione dei servizi pubblici della città di Roma, in spregio ai referendum dello scorso giugno e calpestando con arroganza volontà popolare e democrazia.
Inizia la mobilitazione della più grande coalizione sociale mai messa in campo contro la giunta Alemanno e che vedrà il prossimo 5 maggio una grande manifestazione cittadina contro la dismissione dei servizi pubblici locali, contro una manovra di bilancio lacrime e sangue che sottrae risorse e diritti ai cittadini. In prima fila 11 dei 19 municipi di Roma e i gruppi di opposizione in consiglio comunale che promettono ostruzionismo e migliaia di emendamenti alla manovra di bilancio.
Guarda le foto
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E' online www.dilloadalemanno.it, un sito da cui è possibile far sentire la propria voce e inviare con estrema semplicità una mail al Sindaco di Roma, all'Assessore al bilancio e all'Assessore ai lavori pubblici per chiedere l'immediato stop al piano di privatizzazione.
Invitiamo tutte e tutti ad aderire, a scrivere ad Alemanno e a diffondere quanto più possibile questo sito, in modo da inondare il Campidoglio di lettere di protesta.
Nelle prossime settimane sono previste numerose iniziative contro la svendita di Acea e dei servizi pubblici essenziali, a partire dall'assemblea cittadina di sabato 14 aprile, alle ore 10 al Cine Teatro Colosseo (Roma - Via Capo d'Africa 29/a), fino al corteo cittadino di sabato 5 maggio.
Una vasta coalizione sociale fatta di movimenti e realtà associative, sociali, partiti e sindacati, ha avviato un percorso di mobilitazione per fermare il piano di vendita dei servizi pubblici essenziali e più in generale per bloccare l'approvazione del bilancio del Comune di Roma.
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Appello per la costruzione di una grande mobilitazione
contro la vendita di ACEA e della città di Roma,
in difesa dei beni comuni e della democrazia
Solo pochi mesi fa, una grande mobilitazione ha portato alla vittoria referendaria contro la privatizzazione dell'acqua e per la sua gestione pubblica e partecipativa. Con quel voto, 27 milioni di persone hanno inteso sottrarre alla gestione privata anche tutti i servizi pubblici locali, a partire dal trasporto pubblico e dalla gestione dei rifiuti.
La volontà popolare ha chiaramente indicato che i servizi pubblici locali non sono una merce, ma un diritto.
Oggi il Comune di Roma, in linea con le normative approvate dopo il voto referendario dal governo Berlusconi e dall'attuale governo Monti, si appresta a passare come un carro armato sulla volontà popolare.
Vuole infatti mettere in vendita un ulteriore 21% della propria quota in Acea SpA e si prepara a rendere effettivo un piano di privatizzazione e dismissione dei servizi pubblici della città di Roma.
Acqua, gestione dei rifiuti, trasporti, energia, cultura, servizi sociali: le basi per una cittadinanza effettiva, diritti inalienabili da garantire in modo universale, strumenti fondamentali per la riduzione delle diseguaglianze, saranno assoggettate alla pura logica del profitto e della rendita finanziaria.
Ci troviamo di fronte ad un attacco pesantissimo nei confronti della possibilità di costruire un modello di città equa, in cui anche le fasce a basso reddito abbiano accesso ad una buona qualità della vita.
Il piano di saccheggio predisposto da Alemanno è l'estremo tentativo di mettere le mani sulla città, rendendo ancor più drammatiche le condizioni sociali determinate dalla crisi economica. Se a questo si aggiungono il drastico taglio dei finanziamenti alle politiche sociali, contenuto nel prossimo bilancio, e lo svuotamento delle prerogative dei municipi, il quadro è ancora più chiaro: si tratta di una vera e propria aggressione ai diritti collettivi.
In nome di un debito di cui nessuno conosce entità e natura e la cui gestione commissariale è completamente sottratta al controllo democratico, si vuole "fare cassa", attaccando la vocazione inclusiva e solidale della città.
Per questo occorre prendere parola e mobilitarci per fermare il piano di vendita dei servizi pubblici essenziali e rivendicare una gestione trasparente e partecipativa – attraverso l' audit ˗ del debito pubblico del Comune di Roma.
La gestione pubblica dei servizi essenziali non va soltanto difesa, ma trasformata in senso democratico e partecipativo: sono i beni comuni la vera base democratica di una città e ai cittadini spetta il diritto e il compito di difenderli e partecipare alla loro gestione. Questo percorso deve iniziare con la ripubblicizzazione del Servizio Idrico di ACEA. La Cassa Depositi e Prestiti deve finanziare questo processo e non, come invece vuole il Governo, far confluire i risparmi dei cittadini nel processo di mercificazione dei loro stessi diritti attraverso l'ulteriore privatizzazione di ACEA e degli altri servizi pubblici. Sottrarre diritti ai cittadini utilizzando i loro stessi risparmi non può che essere definita una truffa di stato!
Non è possibile star fermi a guardare mentre viene calpestata senza alcun ritegno la volontà popolare: per questo chiamiamo tutta le persone e le realtà che hanno sostenuto la battaglia referendaria ad una urgente, forte e determinata mobilitazione cittadina.
SOSTENGONO:
Action-diritti in movimento, Alternativ@mente, Angelo Mai, Arci Solidarietà, Associazione Casale Podere Rosa Associazione Culturale ALTREVIE, Associazione Insieme per l’Aniene onlus, Associazione Quinoa - Bottega del Commercio equo e solidale, Associazione Togunà, Astra19, A Sud, AteneinRivolta - Coordinamento nazionale dei collettivi, Attac Roma, Blocchi Precari Metropolitani, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Centro Interconfessionale per la Pace - Roma, Cinecittà Bene Comune, Circolo del Partito della Rifondazione Comunista Maria Zevi, CNCA Lazio, Comitato Acqua Bene Comune Valle dell'Aniene, Comitato Acqua Pubblica di Anguillara Sabazia, Comitato Aniene Roma IV e V Municipio, Comitato Roma 16 per i Beni Comuni, Comune di Corchiano (VT), Comune di Oriolo Romano (VT), Comunisti Uniti Lazio, Confederazione Cobas, Consorzio Città dell'Altra Economia, Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell'Acqua, Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa, Coordinamento lavoratori/trici autoconvocat*, Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico", Coordinamento Romano Acqua Pubblica, CSOA Corto Circuito, CSOA AuroeMarco, CSOA La Strada, CSOA Sans Papiers, CSOA Spartaco, Ecologisti e Reti Civiche Verdi Lazio, Esc-atelier autogestito, Federazione della Sinistra di Roma, Giovani Comunisti Roma, Horus Project, Italia in svendita - Fermiamoli!, Italia Nostra Castelli Romani, Lavoratori Autorganizzati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Legambiente Lazio, Libercittadinanza - Rete dei Girotondi e Movimenti, Link Roma, Lista Cinque Stelle di Roma beppegrillo.it - Municipio XVI, Lista di Cittadinanza perUnaltracittà- Firenze, LOA Acrobax, Movimento Pensiero Meticcio, Movimento 5 Stelle Roma, Nuovo Cinema Palazzo, Partito Umanista Roma, PD Esquilino, Prc L.Longo Cinecittà X Municipio, Retecivicaato3 vesuviano/sarnese della Campania, Rete della Conoscenza del Lazio, Rete Zero Waste Lazio, Rivolta il Debito, Roma Futura, Servizio Civile Internazionale, Sinistra Critica Roma, Sinistra Ecologia e Libertà Area Metropolitana di Roma, Spazio Sociale 32, Tilt, USB Lazio, USICONS di Roma, Unione Sindacale Italiana di Roma,
Per adesioni scrivere a info_servizipubblici@acquabenecomune.org