Forum Italiano dei Movimenti per L'Acqua

In Brianza si consuma più acqua di quanta ne piove dal cielo

In Brianza si consuma più acqua di quanta ne piove dal cielo. Questa preoccupante realtà è emersa durante la presentazione dei dati di erogazione idrica forniti da BrianzaAcque, la public utility che gestisce il ciclo integrato dell'acqua nella provincia di Monza.

Secondo quanto risulta da due studi complementari commissionati per conoscere lo stato dell'approvvigionamento idrico e l'assetto idrogeologico del territorio nell'area 'allargatà su cui opera la società, i 55 comuni della Provincia di Monza e Brianza e 20 comuni della parte Nord Est della Provincia di Milano, risulta che si captano dai pozzi in media 370 mila metri cubi per km quadrato all'anno contro una ricarica stimata pari a meno della metà, solo 165.000 m3/km2. Questa ricarica rappresenta solo il 54% dell'infiltrazione teorica, che risulta fortemente ridotta dall'estesa impermeabilizzazione del suolo dovuta all'intensa urbanizzazione. A questa voce preoccupante ne seguono altre due più tranquillizzanti: il primo è l'abbondanza delle risorse idriche che vanno dai 5.9-6.5 milioni m 3/km 2 nell'area di pianura a 0.67-0.96 milioni m 3/km 2 in corrispondenza delle zone pre-collinari della Brianza. Il secondo è che si preleva meno acqua rispetto a 30 anni fa; considerando l'utilizzo complessivo di pozzi pubblici e privati, si riscontra una diminuzione del prelievo totale nell'area di 26 milioni di mc/anno, pari ad una riduzione del 15%. La dotazione complessiva, nei comuni di interesse, è calcolata tra 260 e 340 litri/giorno per ciascun abitante; sono ben 36 (48%) i Comuni che consumano meno del fabbisogno calcolato, con le punte minime a Monza, Limbiate, Desio, Cesano Maderno, Seregno, Lissone. I consumi più alti rimangono quelli di Agrate Brianza, Macherio, Vedano al Lambro e Pozzuolo Martesana, sede, quest¨ultimo, tuttavia, di un campo pozzi al servizio di una area più vasta di quella comunale. (ANSA)

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