Il Forum scrive ai candidati alle primarie del centrosinistra
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- Pubblicato: Lunedì, 12 Novembre 2012 14:46
Il Forum dei Movimenti per l'Acqua, in occasione delle primarie della coalizione del centrosinistra, scrive una lettera aperta ai candidati interrogandoli sulle questioni che sono ormai da anni al centro dell'azione del forum.
Il testo della lettera:
Gentili Candidati alle Primarie della Coalizione di Centrosinistra,
Vi scriviamo a proposito dello svolgimento delle prossime consultazioni “primarie” con le quali verrà scelto il candidato della coalizione di centro-sinistra per le future elezioni politiche del Paese.
Abbiamo ben presente che tale fatto è un appuntamento di rilievo e che certamente contribuisce a favorire la partecipazione delle persone alla vita politica del Paese, cosa assai utile rispetto ad una situazione nella quale assistiamo troppo frequentemente al restringimento degli spazi di democrazia e partecipazione.
Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, come sapete, si batte da lungo tempo per affermare che l’acqua è bene comune e diritto umano universale e per la ripubblicizzazione del servizio idrico ed è stato uno dei soggetti fondamentali nella promozione e nella vittoria referendaria del giugno scorso su questi temi. Quel risultato, oltre al merito del pronunciamento referendario, ha evidenziato una straordinaria volontà di partecipazione dei cittadini italiani alle scelte che riguardano la vita e le condizioni delle persone, restituendo, dopo molti anni, allo stesso strumento referendario il valore che la Carta Costituzionale gli ha assegnato.
Siamo convinti che molte persone che hanno partecipato ai referendum del giugno scorso esprimeranno la propria scelta anche rispetto al candidato della coalizione di centro-sinistra e che, dunque, è di utilità generale che sia chiaro e conosciuto il vostro pensiero rispetto alle tematiche inerenti l’acqua e la gestione del servizio idrico.
A un anno e mezzo dai pronunciamenti referendari sull’acqua pubblica, il loro esito è completamente disatteso e, anzi, spesso contraddetto. Solo l’intervento della Corte Costituzionale, nel luglio scorso, ha ripristinato la volontà espressa dai cittadini sul primo quesito referendario, quello che ha abrogato l’obbligo alla privatizzazione dei servizi pubblici locali, dichiarando illegittimo l’art 4 del DL 138 avanzato dal governo Berlusconi e confermato dal governo Monti. Per quanto riguarda il secondo quesito referendario, nessun soggetto gestore si è adeguato al pronunciamento del secondo quesito referendario, quello che ha abrogato la remunerazione del capitale investito, nonostante sempre la Corte Costituzionale avesse chiaramente detto che tale abrogazione dovesse essere “immediatamente applicabile”. Più in generale, per quanto riguarda la gestione del servizio idrico, a parte l’impostazione di natura chiaramente privatizzatrice, si confrontano due orientamenti sul ruolo dell’intervento pubblico: uno parla semplicemente di intervento di programmazione, regolazione e controllo, rimanendo sostanzialmente indifferente sulle forme di gestione, l’altro ritiene che solo la gestione pubblica, effettuata tramite soggetti di diritto pubblico, possa garantire l’accesso universale all’acqua e sia orientata a garantire i fondamentali diritti di cittadinanza collegati al servizio idrico. In questo contesto, nonostante l’esito referendario, è ripartita una forte spinta alla privatizzazione del servizio idrico, che ha le sue punte più avanzate nel tentativo, per ora fermato, della definitiva privatizzazione di ACEA a Roma e nella recente fusione tra Hera e Acegas-Aps, preludio all’idea di costituire una grande multiutility del Nord, che ingloberebbe l’insieme dei servizi pubblici locali di questa parte del Paese. Un progetto che segnerebbe la definitiva finanziarizzazione dei servizi pubblici locali e il loro compiuto sradicamenti dai territori, negando alla radice il carattere “locale” di questi fondamentali servizi pubblici.
Sulla base delle considerazioni finora esposte, ci permettiamo dunque di rivolgerVi alcune domande e Vi sollecitiamo a rispondere, in modo tale che sia chiaro e pubblico il vostro orientamento in proposito.
1) Il governo Monti ha annunciato di voler arrivare ad una nuova legislazione sui servizi pubblici locali entro la fine dell’anno, accompagnando tale intenzione con ragionamenti che sembrano voler mettere in discussione la possibilità della gestione realmente pubblica, quella effettuata tramite Aziende speciali, che è stata ripristinata con il primo referendum. Cosa pensate di tali propositi e quali iniziative ritenete di mettere in campo su questi punti?
2) L’Authority per l’energia elettrica e il gas sta costruendo il nuovo metodo tariffario del servizio idrico. Nel materiale preparatorio oggetto di consultazione, l’Authority di fatto ripristina come voce da introdurre nella tariffa la remunerazione del capitale investito, abrogata con il secondo referendum. Lo fa semplicemente cambiando il nome, sostituendo alla dizione “remunerazione del capitale investito” quella di “ oneri finanziari sui costi delle immobilizzazioni”. Cosa pensate di tale palese stravolgimento del pronunciamento referendario e come intendete muovervi in proposito?
3) Per quanto riguarda l’intervento pubblico, ritenete sufficiente che esso si esprima sul piano della programmazione, regolazione e controllo o pensate che sia necessario che intervenga anche nella gestione del servizio idrico? E che, in questo secondo caso, tale gestione si attui tramite soggetti di diritto pubblico e con modalità partecipative, coinvolgendo cittadini e lavoratori, oppure è sufficiente la partecipazione, totalitaria, maggioritaria o meno, di Enti pubblici nel capitale societario di SpA che gestiscono il servizio pubblico?
4) Qual è il vostro giudizio sui grandi processi di aggregazione delle aziende che gestiscono i servizi pubblici locali, a partire dalle vicende che riguardano la fusione di Hera-Acegas-Aps e dal progetto di costituzione di una grande multiutility del Nord? E come pensate di muovervi in proposito?
Siamo certi dell’attenzione con cui vorrete considerare la presente e in attesa di un Vostro riscontro cogliamo l’occasione per porgerVi i nostri più cordiali saluti.
Roma, 7 Novembre 2012.
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua