Gaetano Caltagirone supera il 10% in Acea. E' il secondo azionista dopo il Comune
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- Pubblicato: Venerdì, 23 Aprile 2010 09:13
A questo scopo l'imprenditore ha rinforzato i suoi presidi nel consiglio di amministrazione: nella lista per il board figurano il figlio (per quanto qualificato come consigliere indipendente), Francesco Caltagirone Jr, presidente e amministratore delegato di Cementir, e Paolo Di Benedetto, ex commissario Consob che si era dimesso a fine marzo dall'Authority anticipatamente rispetto alla scadenza del suo mandato.
D'ora in avanti, dunque, i rappresentanti di Caltagirone in cda non saranno chiamati solo a prendere atto delle strategie del vertice ma anche ad avere un ruolo attivo e propositivo. L'altro messaggio che s'intravede dietro l'operazione è che Caltagirone non ha bisogno di aspettare la cessione delle quote del Comune per crescere nel capitale e dire la propria in Acea.
Non è un caso, a questo proposito, che si sia deciso di spostare ulteriormente nel tempo il momento in cui prendere una decisione definitiva sui rapporti con Gdf-Suez: dunque se notificare ai soci finalmente l'avvio arbitrato deliberato dal cda nelle scorse settimane oppure trovare una mediazione per ridefinire in via consensuale equilibri di potere e business nell'ambito delle joint-venture sulla produzione e vendita di energia elettrica.
In occasione dell'ultimo cda di bilancio di fine marzo il vertice di Acea aveva fatto sapere che intendeva arrivare a una risoluzione prima dell'assemblea di bilancio e a questo scopo erano circolate indiscrezioni a proposito della convocazione di un cda straordinario nei giorni precedenti il meeting degli azionisti. Ma del cda non c'è traccia e tantomento di decisioni definitive.
Nel frattempo i legali dell'Apa, l'associazione dei piccoli azionisti, hanno presentato ricorso al Tar contro la delibera del Comune di Roma che ha modifica l'articolo 15 dello Statuto – e di conseguenza anche la delibera dell'assemblea Acea del 22 marzo – che rivede le modalità di elezione del consiglio di amministrazione, assegnando nei fatto tutti i posti di minoranza del cda ai due maggiori azionisti privati di Acea.
(Da Il Sole 24 Ore)
22 Aprile 2010
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