Riprendiamoci il Referendum: Acqua Pubblica!
- Dettagli
- Pubblicato: Mercoledì, 19 Ottobre 2016 21:25
"Il nostro sì all'#acquapubblica calpestato", servizio de Le Iene del 18 ottobre che vi invitiamo a guardare al seguente link affinché il popolo dell'acqua ritorni nelle piazze contro la violazione del referendum 2011 che vede nel DDL Madia il compimento del volere dei mercati.
#acquapubblica, rilanciamo e condividiamo l’hashtag!
Oggi la Ministra Madia sulla sua pagina Facebook ha dovuto precisare che il suo decreto non reintroduce la remunerazione del capitale investito sull'acqua.
Va, dunque, precisato che in realtà il decreto si occupa della tariffa dell'acqua e purtroppo reintroduce la remunerazione del capitale abrogata dal referendum del 2011.
Ed è facile dimostrarlo.
Infatti, il provvedimneto stabilisce che ledisposizioni in materia di affidamento dei servizi prevalgono sulle norme di settore (comma 2, art. 3).
La tariffa è parte integrante della materia di affidamento visto che, sulla base del Testo Unico Ambientale, prima di giungere ad un affidamento del servizio deve essere definito il Piano d'Ambito, il quale deve contenere il Piano economico-finanziario, il quale a sua volta prevede la previsione annuale delle entrate da tariffa. Ne consegue che la tariffa rientra nella materia di affidamento per cui non vale nessuna salvaguardia delle norme di settore, come vorrebbe far credere la Ministra.
E' costretta ad ammetterlo anche lei visto che ha preannunciato la volontà di escludere l'acqua dal decreto.
Allora ci domandiamo: come si fa ad escludere una cosa che non c'è?
La sua risulta una una vera e propria excusatio non petita, accusatio manifesta!
Il dibattito che si è sviluppato dopo il servizio de Le Iene di ieri dimostra quanto diffusa e profonda sia l'attenzione e la sensibilità dell'opinione pubblica sul tema dell'acqua. Coloro che hanno votato al referendum del 2011 si aspettano che la loro volontà sia rispettata, ci auguriamo che la versione definitiva del decreto rimedi agli errori commessi finora.
Perchè si scrive acqua, si legge democrazia!