Il Senato approva il decreto di proroga dell'ARERA: un pessimo segnale dal nuovo Parlamento
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- Pubblicato: Lunedì, 04 Giugno 2018 23:10
Il Governo uscente Gentiloni ha ottenuto la proroga del Consiglio di ARERA all’unanimità. Un Ordine del giorno della Lega si è fatto carico – ma solo in parte - della protesta dell’ATO3 Torinese, limitatamente alle direttive di ARERA sulla morosità, senza nemmeno distinguere quella colpevole dall’incolpevole. Nulla sull’esasperata frenesia da algoritmo che gli stessi ATO hanno difficoltà a comprendere ed applicare, e che nella sostanza porta ad incrementare i profitti dei gestori del SII attraverso ulteriori aumenti della tariffa e la riduzione della protezione sociale.
Un pessimo segnale dal nuovo Parlamento.
Al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua non resta che attrezzarsi per la prossima scadenza: perché l’attuale proroga di ARERA si concluda con la fine delle sue competenze in campo idrico e la loro restituzione al Ministero dell’Ambiente.
Ne riproporremo tutte le ragioni: l’enormità dei compensi ai suoi 5 consiglieri (quasi €1.400.000 l’anno pagato con le tariffe), la gravità delle loro scelte, l’enorme conflitto di interessi in atto (il controllore è finanziato dal controllato), la responsabilità sui conguagli tariffari arretrati.
Ma la ragione fondamentale rimane quella della volontà del popolo italiano espressa nel Referendum del 2011: la formazione della tariffa dell’acqua non deve essere in nessun caso elaborata a fini di lucro nè considerata mero adempimento tecnico, bensì elemento sostanziale di rispetto del voto democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano: l’acqua è un bene comune, non una merce.
Roma, 2 Giugno 2018.