Rapporto ONU sulla privatizzazione dell'acqua: un esplicito atto d'accusa
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- Pubblicato: Mercoledì, 24 Febbraio 2021 18:39
A gennaio scorso, come Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, abbiamo partecipato alla fase di consultazione in previsione della redazione del rapporto del Relatore Speciale dell'ONU sul diritto all'acqua (Leo Heller) "Human rights and the privatization of water and sanitation services" incentrato sui processi di privatizzazione.
Tale rapporto è stato pubblicato a luglio 2020 e trasmesso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite dal Segretario Generale in occasione della 75° sessione svolta a Ottobre 2020.
E' possibile scaricare la versione in inglese al seguente link mentre la traduzione in italiano, elaborata grazie al contributo di alcune attiviste del Forum Acqua, è allegata a questo articolo.
Si tratta di un atto di accusa molto esplicito e puntuale su come la privatizzazione dell'acqua metta a rischio il diritto all'accesso a questo bene.
Ad esempio tra gli attori responsabili dell'espansione di questi processi viene individuata la cosiddetta Troika essendo arrivata a subordinare le "operazioni di salvataggio" (ad es. per Grecia e Portogallo) alla privatizzazione della gestione dei servizi pubblici, compresa l'acqua.
Inoltre, c'è un passaggio che, di fatto, coincide con l'analisi del Forum Acqua sulla situazione italiana: "i ricavi in eccesso derivanti dalla fornitura di servizi sono quasi interamente distribuiti tra proprietari o azionisti di società private come utili e dividendi. Questo pratica ha un impatto negativo sugli investimenti nella manutenzione e sull'estensione di servizi per le popolazioni non servite o sottoservite, il che può portare a una continua necessità di investimenti pubblici."
In estrema sintesi questi sono i rischi derivanti dalla privatizzazione dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari che emergono dal rapporto:
- la massimizzazione del profitto
- il monopolio naturale e il deterioramento dei servizi
- gli squilibri di potere
- la mancanza di accesso per tutt@
- l'insostenibilità dell'uso
- l'aumento delle disuguaglianze