Acqua pubblica a Trieste
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- Pubblicato: Giovedì, 21 Ottobre 2010 08:53
Una buona notizia: la petizione popolare, presentata lo scorso 10 giugno, a sostegno dell'acqua pubblica nel Comune di Trieste è stata accolta! Lunedì sera il consiglio comunale si è espresso favorevolmente, accogliendo tutti e tre i punti contenuti nella petizione che si prefigge di modificare lo statuto comunale.
1) il Comune riconosce il diritto umano all'acqua, ossia l'accesso all'acqua come diritto umano, universale e inalienabile, e lo status dell'acqua come bene comune pubblico;
2) il Comune conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
3) il Comune riconosce che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va
attuata attraverso gli artt. 31 e 114 del decreto legislativo n. 267/2000
L'accoglimento di questa petizione non implica l'automatica modifica dello statuto.
L'approvazione di ieri sera impegna lo stesso consiglio comunale a procedere alla revisione dello statuto. Secondo il punto 4 dell'articolo 6 del Testo Unico degli Enti Locali, (Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), "Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei
consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie".
A breve pubblicheremo i video della serata e il verbale della seduta.
Paolo Menis
gruppo Beppe Grillo Trieste
lista civica Trieste 5 stelle
1) il Comune riconosce il diritto umano all'acqua, ossia l'accesso all'acqua come diritto umano, universale e inalienabile, e lo status dell'acqua come bene comune pubblico;
2) il Comune conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
3) il Comune riconosce che la gestione del servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l'accesso all'acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va
attuata attraverso gli artt. 31 e 114 del decreto legislativo n. 267/2000
L'accoglimento di questa petizione non implica l'automatica modifica dello statuto.
L'approvazione di ieri sera impegna lo stesso consiglio comunale a procedere alla revisione dello statuto. Secondo il punto 4 dell'articolo 6 del Testo Unico degli Enti Locali, (Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), "Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione è ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto è approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei
consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie".
A breve pubblicheremo i video della serata e il verbale della seduta.
Paolo Menis
gruppo Beppe Grillo Trieste
lista civica Trieste 5 stelle