Solidarietà alla popolazione di Terzigno
- Dettagli
- Pubblicato: Venerdì, 29 Ottobre 2010 14:19
Come in un mondo capovolto, vediamo le terre vesuviane confiscate ai cittadini e alle comunità locali per essere assegnate con la forza ad imprenditori senza scrupoli, e anche a camorristi, che lucrano sull’infinita “emergenza dei rifiuti”, in un perverso circuito che si autoalimenta in occultamenti di sostanze tossiche ed inquinanti, in inceneritori ed incentivi, in diffusione di discariche fuori norma.
Come in un mondo capovolto, a Terzigno donne, anziani, ragazzi sono malmenati, perquisiti, schedati, diffidati perché difendono beni comuni ed elementari quali la salute, l’acqua potabile, la terra coltivabile, l’aria respirabile. Persone colpevoli difendere il loro territorio e la loro salute, compromessa dall'inquinamento, spesso irreversibile, delle falde acquifere
Come in un mondo capovolto, a Terzigno donne, anziani, ragazzi sono malmenati, perquisiti, schedati, diffidati perché difendono beni comuni ed elementari quali la salute, l’acqua potabile, la terra coltivabile, l’aria respirabile. Persone colpevoli difendere il loro territorio e la loro salute, compromessa dall'inquinamento, spesso irreversibile, delle falde acquifere