Election day: sit-in in Prefettura a Belluno e Venezia
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- Pubblicato: Venerdì, 04 Marzo 2011 15:43
PER I COMITATI: "IL GOVERNO HA PAURA DEL VOTO DEGLI ITALIANI E VUOLE BUTTAR VIA 400 MILIONI DI EURO"
Sabato 12 marzo presidio popolare presso la sede del Bim GSP gestore del servizio idrico con richiesta di dimissioni dei vertici aziendali per la pessima gestione del servizio e i reiterati attacchi ai Referendum.
Belluno 4 marzo - Effettuato questa mattina dalle 11 alle 13 partecipato sit-in e conferenza stampa (presenti tutti i media e le televisioni locali) intorno alla fontana della Prefettura di Belluno; successivamente siamo stati ricevuti dal Prefetto che ha registrato le nostre istanze e le trasmetterà al Ministero.
VENEZIA / REFERENDUM E AMMINISTRATIVE: SIT-IN IN PREFETTURA PER CHIEDERE L' "ELECTION DAY"
PER I COMITATI: "IL GOVERNO HA PAURA DEL VOTO DEGLI ITALIANI E VUOLE BUTTAR VIA 400 MILIONI DI EURO"
Un centinaio di persone hanno risposto, questa mattina, all'invito del Comitato provinciale "Due sì per l'acqua bene comune" e di quello "Vota SI' per fermare il nucleare" a manifestare - con un sit-in che si è svolto a Venezia, in campo San Maurizio, di fronte alla sede della Prefettura - contro l'orientamento del Governo rispetto alle date di svolgimento delle prossime elezioni amministrative e della consultazione referendaria. Ieri, infatti, il ministro dell'Interno Maroni aveva annunciato l'intenzione di proporre al prossimo Consiglio dei Ministri che le amministrative si tengano il 15 e 16 maggio prossimi e i referendum nell'ultima data utile per legge, il 12 giugno.
"Il governo ha paura del voto degli italiani - hanno scritto nel volantino distribuito i Comitati referendari. La sua scelta non è casuale: il 12 giugno le scuole saranno già chiuse e l’inizio della stagione estiva rappresenterà, per chi può permetterselo, un incentivo ad andarsene fuori città. E il governo teme che questa volta i referendum per l'acqua bene comune, contro la privatizzazione e contro il nucleare possano raggiungere il quorum e i SI’ vincere."
I Comitati da tempo hanno richiesto, per favorire la massima partecipazione popolare a scelte che riguardano temi essenziali per la vita e la salute dei cittadini, l’accorpamento il 15 e 16 maggio di elezioni amministrative e consultazione referendaria. "Una scelta - sottolineano - che consentirebbe di risparmiare circa 400 milioni di euro, tutti soldi dei contribuenti che potrebbero essere meglio impiegati in tempi di crisi economica e sociale."
L'iniziativa si è conclusa con un incontro con il Vice-Prefetto, cui è stata consegnata la lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e che, dalla stessa Prefettura, sarà inoltrata anche al ministro Maroni.