L'EPSU scrive al Comitato Referendario
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- Pubblicato: Venerdì, 11 Marzo 2011 19:30
Cari colleghi,
Il 26 Marzo il movimento italiano dell'acqua, di cui è parte anche il sindacato italiano affiliato alla FSESP, terrà una manifestazione per sensibilizzare e attivare il sostegno al referendum che si svolgerà la prossima primavera.
I quesiti posti dal referendum decideranno se l'acqua è un bene comune, così come rivendicano 1.400.000 persone che hanno firmato la richiesta di referendum, oppure se l'acqua è un bene da privatizzare, così come proposto dal governo italiano l'anno scorso.
Non c'è posto al mondo in cui l'acqua sia stata privatizzata dando vita ad un miglioramento dei servizi idrici. L'esperienza ci dimostra che la privatizzazione comporta un aumento delle tariffe, delle perdite eccessive, il danneggiamento dei servizi idrici e una gestione inaffidabile. La privatizzazione dell'acqua, inoltre, induce spesso a nuove forme di diseguaglianza ed esclusione.
Ci auguriamo che i cittadini e le cittadine italiane ( e il governo!) possano imparare da questa esperienza e che i referendum siano un successo per il movimento italiano dell'acqua.
Il Segretario Generale della FSESP, Jan Willen Goudrian dichiara: "Ci auguriamo che le rivendicazioni sull'acqua pubblica dei cittadini italiani trionfino. E' una lotta da cui trarre ispirazione, e dimostra l'impegno dei lavoratori e delle lavoratrici così come dei loro sindacati, degli attivisti dell'acqua e dei gruppi cittadini che si schierano per un'alternativa alla privatizzazione e alla deregolamentazione delle politiche messe in atto dal governo".
In solidarietà.
Jerry Van Den Berge