11-17 APRILE, IN MARCIA DA MENFI A PALERMO NEL NOME DI DANILO DOLCI
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- Pubblicato: Lunedì, 11 Aprile 2011 11:38
Sono passati 44 anni da quando, nel marzo del 1967, si svolse la «marcia della protesta e della speranza» guidata da Danilo Dolci e Lorenzo Barbera e alla quale parteciparono centinaia di lavoratori e intellettuali come Carlo Levi, Bruno Zevi, Lucio Lombardo Radice, Ernesto Treccani. Un'altra epoca, ma ora la Marcia si ripete, dall'11 al 17 aprile, attraversando tutta la Sicilia occidentale: da Menfi a Palermo, con conclusione a Trappeto, dove negli anni '50 Danilo Dolci avviò la sua grande iniziativa nella valle del Belice.
Una lunga marcia a piedi che avrà come temi centrali l'acqua, l'accoglienza ai rifugiati, la crisi dell'agricoltura, il sostegno alla magistratura nella lotta alla mafia, l'autodeterminazione delle comunità locali.
La marcia parte da Menfi, che ha rifiutato la cessione della rete idrica alla Regione, che l'avrebbe privatizzata. Poi, percorrendo la valle del Belice, a Santa Margherita. Il 13 aprile tappa a Camporeale, dove si discuterà di energie alternative e rinascita dell'agricoltura. Il 14 sosta a Partinico, con dibattito sulla scuola pubblica e poi a Borgetto, dove si affronterà il tema «acqua pubblica, antimafia, democrazia». Il 15 di aprile tappa a San Martino della Scala con narrazioni, concerto e discussione sul che fare dopo la marcia e il 16 arrivo a Palermo, con sosta ai Cantieri culturali della Zisa, che non possono rimanere come sono: vanno rinnovati e vitalizzati. La marcia si conclude a Trappeto-Borgo di Dio con l'obiettivo di rimettere in funzione il centro di Danilo Dolci e costituire un Centro di formazione e ricerca del Mediterraneo.
Si tratta di una straordinaria mobilitazione di popolo, vera e reale come - a mio parere - risulta dalle seguenti indicazioni pratiche degli organizzatori: «Ogni giorno la partenza è alle 9; pausa pranzo alle 13; arrivo previsto 18,30. Si cammina in media 18 km per tappa. In ogni paese di arrivo sarà possibile pernottare con sacco a pelo gratuitamente o a pagamento presso B&B. I bagagli saranno trasportati da un pulmino. Per limitare gli sprechi invitiamo i partecipanti a portare con sé un mini kit per mangiare e bere (piatto, bicchiere, bottiglia per l'acqua delle fonti, posate)».
Si tratta di una marcia vera e importante. Importante perché sollecita e segna un risveglio della Sicilia. La volontà di uscire dal sonno della ragione.
Lo slogan recita: «In marcia per sé, per gli altri, per un mondo nuovo».
(per info: siciliaperperi.wordpress.com).
Valentino Parlato - Il Manifesto 9 Aprile