Un primo passo (falso?) verso la trasformazione di SMAT S.p.A. in Azienda di diritto pubblico
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- Pubblicato: Lunedì, 26 Novembre 2018 23:11
I Comuni soci di SMAT sembra abbiano raggiunto l’intesa per dare il via al piano di fattibilità per la sua trasformazione da Società per Azioni a Azienda di diritto pubblico.
Sarebbe una bella notizia, di cui rallegrarci grandemente se purtroppo non fosse offuscata dal fatto che il piano dovrebbe essere preparato da SMAT stessa. E cioè dal soggetto che si è sempre duramente opposto a questa ipotesi e che ancora nella recente audizione in Parlamento ha espresso la sua contrarietà alla Proposta di Legge n. 52, Daga e altri, di trasformazione delle Società idriche di diritto privato in Aziende di diritto pubblico. Quale obiettività attendersi da un soggetto così ideologicamente schierato contro?
Ma ancor più preoccupante è la rinuncia del Comuni soci ad esercitare appieno il ruolo di governo del SII del nostro territorio tramite il loro organismo politico-organizzativo ATO3 Torinese, dove i Comuni sono tutti rappresentati nella Conferenza dei Sindaci , a cui compete la programmazione delle infrastrutture idriche e degli investimenti, la definizione della tariffa, lo stesso controllo sull’azienda concessionaria del SII. E che dispone di risorse più che sufficienti per finanziare eventuali consulenze tecniche.
E’ questo potere democratico di indirizzo e controllo dei Comuni che SMAT paventa con la trasformazione, lo stesso potere che la Proposta di Legge all’esame del Parlamento estende a tutto il Paese, attuando finalmente la volontà popolare espressa nel Referendum del 2011.
Torino, 26 novembre 2018.
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