A Novara si marcia verso la privatizzazione

Il consiglio comunale di Novara ha drasticamente bocciato l’ordine del giorno, depositato dal consigliere di minoranza Alfredeo Reali, che chiedeva di difendere il servizio idrico integrato mantenendolo nelle mani degli enti locali. Gli amministratori avrebbero potuto rafforzare la volontà espressa delle 6.000 firme, raccolte dai cittadini nella nostra provincia, votando una delibera che prendeva le distanze dalla legge Ronchi. La 32 bis infatti  abolirà anche per il nostro ATO la gestione in House e obbligherà tutti alla gara d’appalto e alla privatizzazione. La richiesta di dichiarare l’acqua un “servizio privo di rilevanza economica”è stata respinta con 21 voti contrari, 1 astenuto ricevendo 3 soli voti a favore .

Ci rammarica che anche gli esponenti di minoranza del PD non abbiano sotenuto la proposta.

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