Lucarelli invita la Regione Puglia a tornare a testo di legge originario
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- Pubblicato: Mercoledì, 05 Ottobre 2011 09:44
Dalle pagine de Il Manifesto, Alberto Lucarelli - ordinario di Diritto Pubblico all'Università Federico II di Napoli e coordinatore del Tavolo Tecnico che nel 2009 ha elaborato il testo di legge per la trasformazione dell'Acquedotto pugliese da S.p.A. a soggetto di diritto pubblico - conferma l'analisi del Comitato pugliese "Acqua Bene Comune", condivisa e fatta propria dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
, nell'Assemblea dello scorso 2 luglio a Roma, evidenziando che tale testo ha subito modifiche "che ne mutavano in parte il suo spirito e la sua portata" (eliminazione della definizione del servizio idrico come servizio di interesse generale privo di rilevanza economica e sottratto alla regola della concorrenza; compressione della garanzia del diritto al minimo vitale; disposizione dell'affidamento a società miste di attività diverse dal servizio idrico integrato ma da "esso rivenienti" e contestuale eliminazione della possibilità di affidamento a consorzi pubblici; eliminazione del concetto di governance partecipata del gestore laddove l'azienda pubblica regionale è governata da un amministratore unico svincolato sia dal territorio che dalle istanze partecipative dal basso, in contrasto con i principi in tema di governo e gestione dei beni comuni).Il prof. Alberto Lucarelli conclude l'articolo invitando la Regione Puglia a dare un segnale di sostegno alla volontà degli oltre 27 milioni di italiani che hanno votato per il referendum, "riproponendo i contenuti della legge elaborati dal tavolo tecnico".
Comitato pugliese "Acqua Bene Comune"
Qui è possiblie leggere l'articolo di Alberto Lucarelli.