Consiglio Regionale su AQP S.p.A.: cronaca di una monotematica sui generis!!!
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- Pubblicato: Martedì, 21 Novembre 2017 14:08
Domande dei Comitati, Petrella e Lucarelli ancora senza risposta. Presidente, consiglieri: di cosa avete paura?
Venerdì 17 novembre, in Consiglio regionale si è tenuta quella che sarebbe dovuta essere una monotematica sul futuro di AQP. Questo Consiglio monotematico è nato dalle proposte del Movimento 5 stelle e del Consigliere Borracino, che hanno accolto le richieste del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, di rompere il silenzio sull'AqP dopo il maggio di quest'anno, mese in cui si è chiuso il tavolo tecnico paritetico fra lo stesso Consiglio Regionale e il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”.
La discussione, dalle ore 10.30 è slittata alle 14, cosa che, insieme al diniego di parola al Comitato in sede di Consiglio, la dice lunga sulla reale portata democratica di questo Governo, che da un lato “promuove” pseudo leggi sulla Partecipazione e dall’altro nega l’ascolto alla cittadinanza!
Il Consigliere Borraccino con una scelta personale ha chiesto di mettere ai voti la possibilità di trasformazione di AqP in azienda speciale che è stata prevedibilmente bocciata dalla maggioranza! D'altra parte, tale proposta ha smascherato tutte le belle parole della maggioranza (con qualche eccezione) e dell'opposizione di destra che hanno votato compatte contro la trasformazione di AqP in azienda speciale.
Hanno votato A FAVORE della trasformazione di AQP SpA in Azienda speciale:
Tutti i consiglieri del M5S, Borraccino (SI) e Blasi (PD)
ASTENUTI:
Abaterusso e Romano (art 1) e Santorsola (Noi a sinistra)
CONTRO:
Il resto del PD, il resto della maggioranza, tutti i partiti di destra e tutti gli altri, compreso il CONSIGLIERE AMATI che, anni addietro, invece, aveva votato la delibera 1959/2009 con la quale il governo sanciva il principio secondo cui «l’acqua è un bene comune, un diritto umano universale non assoggettabile a meccanismi di mercato» e definiva il servizio idrico integrato come «servizio pubblico essenziale, di interesse generale, privo di rilevanza economica», stabilendo che la sua proprietà e gestione «devono essere pubbliche» . Evviva la coerenza!!!
Inoltre, riscontriamo che il Presidente Emiliano ha deciso di non rispondere a nessuna domanda posta dal Comitato pugliese, dalla Rete Salvalacqua e dalle altre realtà presenti, per voce dei consiglieri del M5s, continuando con la sua narrazione dell'acqua pubblica.
Così come è stato bocciato anche l'ODG del M5S che chiedeva al Presidente Emiliano di dare risposta alle lettere aperte del Prof. Riccardo Petrella e del Prof. Alberto Lucarelli che, rispettivamente, chiedevano del paventato processo di trasformazione in grande multitutilty del sud di AqP, e di dare un qualsiasi riscontro alla bozza di delibera presentata in sede di tavolo tecnico per la ripubblicizzazione di AQP in ente di diritto pubblico. Ma niente! Neanche per cortesia istituzionale!
Il Consigliere Colonna ha presentato una mozione per chiedere la proroga al governo nazionale dell'affidamento attuale e che facesse in modo, anche venendo meno tale proroga, che tale affidamento di gestione resti in mano all'attuale AqP S.p.A. La votazione su tal proposta è stata rinviata per mancanza di numero legale.
Ricordiamo che il tavolo tecnico istituito con delibera si è concluso con la presentazione della bozza di delibera del Prof. Alberto Lucarelli sulla trasformazione di AQP SpA in soggetto di diritto pubblico dopo che lo stesso prof. Lucarelli aveva dimostrato la fattibilità giuridica di tale trasformazione. A oggi, né il Presidente, né la giunta hanno dato riscontro a tale documento né agli interrogativi posti nelle lettere aperte dal Prof. Lucarelli e dal Prof. Petrella. E’ uno scandalo, oltre che una vergogna!!!!
Nonostante questo – e, anzi, a maggior ragione - il popolo dell'acqua non si ferma continuerà nella sua battaglia. Perche si scrive acqua e si legge democrazia!