Oristano - "Bollette pazze": via Abbanona SpA dalla gestione dell'acqua!
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- Pubblicato: Lunedì, 03 Giugno 2013 09:47
Il sindaco di Bosa in collaborazione con Adiconsum ha convocato per lunedì pomeriggio 3 giugno una riunione sul tema delle cosiddette "bollette pazze" di Abbanoa.
Nell'articolo di un giornale si riferisce dell'intenzione del sindaco di concordare con Abbanoa la revisione della rateizzazione dei pagamenti delle fatture ( fatto salvo la verifica di eventuali errori etc).
Le fatture vengono inviate già con pagamenti rateizzati e peraltro la CARTA DEI SERVIZI DI ABBANOA lo prevede.
La correzione di errori non fa parte di una trattativa: è DOVUTA per legge.
Le varie inadempienze e malfunzionamenti (una per tutte: mancate letture contatori), violazioni di leggi ( mancata applicazione degli esiti referendari), violazione di regole generali e proprie (v. carta dei servizi) da parte di Abbanoa dimostrano abbondantemente, e già da tempo, che le fatture inviate sono prive di legittimità.
Le cause condotte dal Comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferro contro Abbanoa in precedenza, hanno dato ragione all'utente condannando Abbanoa a non esigere le somme richieste e a risarcire con 50 euro ogni mancata o ritardata risposta ai reclami.
Prima della dilazione, va effettuato il RECLAMO contro le diverse inadempienze di Abbanoa.
Nel frattempo le somme di cui Sindaco e Abbanoa chiederebbero una dilazione NON SONO DOVUTE!
Nei reclami che il Comitato ha preparato e che tutti gli utenti possono utilizzare andando sul sito http://benicomuniplanargia.
alla voce del menù: "Bosa, diffida distacco acqua" sono presenti ben 6 diverse motivazioni per cui le fatture di Abbanoa sono impugnabili.
Iniziative come quella promossa dal Sindaco e da Adiconsum avallano la permanenza di una società di diritto privato nella gestione del Servizio Idrico, mentre la volontà espressa dai cittadini italiani con i referendum del giugno di due anni fa, e le già avvenute o in via di compimento, ripubblicizzazioni del Servizio Idrico (Napoli, Sicilia, Calabria, Reggio Emilia, Piacenza, Vicenza, Imperia, Savona) indicano che anche per la Sardegna l'unica soluzione al problema è la rimozione dell'attuale gestore e la presa in carico della rete da parte di un ente pubblico con la forma di AZIENDA SPECIALE , ente pubblico dotato di personalità giuridica ed autonomia imprenditoriale, come erano le municipalizzate (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/
VIA ABBANOA SOCIETA' PER AZIONI DI DIRITTO PRIVATO!
RIPUBBLICIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO!
Per il comitato Acqua Bene Comune di Planargia e Montiferru
Riccardo Chiozzi
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